La serata di Dzemaili

Nel calcio ci sono infortuni senza i quali non si scoprirebbero mai realtà alternative. Gigi Buffon, ad esempio, ha esordito nel 1995 a soli 17 anni in un Parma – Milan (o-o) grazie all’indisponibilità sia del primo che del secondo portiere gialloblu: da quella partita l’estremo difensore di Massa Carrara non è più tornato nella squadra primavera e in men che non si dica è diventato il numero uno prima dello stadio Tardini e poi del mondo.

Blerim Dzemaili da stasera potrebbe iscriversi a quella ristretta elite di giocatori “esplosi” grazie ai guai fisici di un compagno di squadra: il mediano elvetico avrà la ghiotta occasione di sostituire Walter Gargano non solo per il match di stasera, ma per un mese intero e dovrà dimostrare di essere all’altezza di quegli 8 milioni d’euro sborsati da Aurelio De Laurentiis per portarlo in Campania.

L’approccio in maglia azzurra dell’ex centrocampista di Torino e Parma non è stato molto convincente, ma già a Cagliari si è visto un altro Dzemaili: più deciso in fase difensiva e più veloce nelle ripartenze tanto da risultare, insieme a Mario Albereto Santana, uno dei migliori al Sant’Elia.

Stasera il duo svizzero di centrocampo dovrà essere il motore del Napoli e Gokhan Inler dovrà aiutare molto il suo connazionale e collega di reparto ad inserirsi nel gioco di Mazzarri per una partita che va assolutamente vinta.

 

Marco Soffitto

 

 

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