Bufera sul calcio italiano, ecco cosa può succedere ai campionati e al mercato tra mancate retrocessioni e paralisi

La nuova bufera che da poche ore sta investendo il calcio italiano rischia di mescolare le carte in un gioco, oggi ancora di più, sempre meno limpido.

I campionati del prossimo anno rischiano di essere rivoluzionati, il mercato sarà completamente stravolto da questi nuovi squilibri nascenti ma, la cosa più certa e grave, tanti tifosi smetteranno di credere nella favola calcistica italiana spendendo meno soldi per alimentare una macchina che considerano già “pilotata“. Ecco cosa può succedere nello specifico.

SERIE A e SERIE B: Siena e Atalanta sembrano coinvolte fino al collo nella vicenda, con la seconda in una posizione leggermente più grave. La loro promozione, conquistata sul campo, potrebbe essere cancellata dalla giustizia sportiva salvando Sampdoria e Brescia dalla retrocessione. QuindiSiena e Atalanta in B, Sampdoria e Brescia in A;

LEGA PRO: Rischia la retrocessione dalla prima alla seconda divisione la Cremonese, vero e proprio fulcro del sistema clandestino di scommesse. Il Benevento potrebbe vedere cancellato il suo secondo posto e la conquista play-off finendo addirittura in Seconda Divisione in favore della Juve Stabia che, tra l’altro, ha già battuto i giallorossi per 1-0 nella gara di andata. Quindi: Juve Stabia in B, Benevento e Cremonese in Seconda Divisione Lega Pro;

IL MERCATO: L’attesa degli sviluppi della giustizia sportiva comprometterà l’intero mondo delle trattative di calciomercato. Sampdoria e Brescia non lasceranno andare più tanto facilmente i propri calciatori in attesa dell’ufficializzazione del “ripescaggio”. La serie B vivrà un’estate di completa paralisi in attesa di verdetti che, in qualsiasi caso, penalizzeranno le casse di moltissime società già in condizioni disastrate.

Aggrappatevi alle panchine, un nuovo terremoto è arrivato.

Antonio Manzo

Home » Ultim'ora sul Calcio Napoli, le news » Bufera sul calcio italiano, ecco cosa può succedere ai campionati e al mercato tra mancate retrocessioni e paralisi

Impostazioni privacy