Gli scongiuri del popolo azzurro hanno avuto effetto. Per Alexis Sanchez, che ieri era stato sottoposto a ecografia di controllo a Milano, l’esame strumentale ha confermato l’iniziale diagnosi di stiramento di primo grado alla coscia sinistra.
Di Natale, invece, ha una caviglia un po’ gonfia, le sue condizioni non sono migliorate nelle ultime ore ed è rimasto al riposo per sottoporsi a terapie. Lo staff medico friulano ha chiesto subito un consulto allo specialista dottor Roman Cugat, il capitano dei bianconeri oggi è volato a Barcellona. Guidolin si riserva il diritto di scelta fino a pochi minuti prima della partita.
Totò era solito timbrare il cartellino contro la sua città, da grande professionista qual è non fa sconti a nessuno.
E’ ancora fresco nella memoria l’hattrick del 20 novembre! Salterebbero così la sfida della “fantasia” tra Lavezzi contro Sanchez e quella per la classifica marcatori tra Cavani e Di Natale.
Ma tra i due litiganti, di solito il terzo oltre a godere potrebbe essere il decisivo: German Denis.
El Tanque, grande ex della partita, sarà il terminale offensivo dell’undici del patron Pozzo. Dopo Lazio, Milan e Genoa, l’ex numero 9 azzurro ha la possibilità di regalare un grande dispiacere al popolo del San Paolo. L’argentino conosce bene i meccanismi difensivi della linea a tre di Mazzarri, e potrebbe sfruttare questa situazione a suo vantaggio. Non si tratterebbe certo di una vendetta, ma di sicuro German ha da togliersi qualche sassolino dalle scarpette chiodate. In molti tra tifosi ed addetti ai lavori hanno evidenziato il rimpianto per la sua partenza: quest’anno, per la tante partite disputate tra campionato e coppe, sarebbe stato un’arma in più per gli azzurri.
La dura legge dell’ex è temibile e spietata ma il muro azzurro può riuscire a disfarsi dagli attacchi del cingolato argentino.
Alessandro D’Auria