Il calciatore del Napoli, Kalidou Koulibaly, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Tanti i temi trattati. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli:
“Il Napoli arriva bene alla partita con l’Atalanta. Ci stiamo allenando bene e siamo consapevoli che per restare in testa dovremo vincere a Bergamo. L’Atalanta è una squadra forte che gioca bene il suo modulo. Il 3-5-2 spesso ci mette in difficoltà, anche se andremo lì per vincere. Siamo consapevoli che possiamo far qualcosa di grande, ma sappiamo che sarà difficile perché la strada è lunghissima e mancano ancora 18 partite. Vogliamo regalare qualcosa di importate ai tifosi.
Mertens mi richiama per i gol? No no (ride, ndr), sono tutti contenti se facciamo anche noi difensori gol. Ma preferisco che i gol li faccia lui, io voglio solo che non li subiamo. Restare a Napoli? Quando la tua famiglia sta bene è normale pensare a restare qui per sempre. Ma il vero segreto è il gruppo, quando c’è una cosa simile a quella che abbiamo a Napoli, non vuoi più andare via. Vivere questo ambiente è meraviglioso.
Tutti ci dicono che dobbiamo vivere il sogno dello scudetto, non solo pensarci. Il portiere del mio palazzo me lo ripete di continuo (ride, ndr). Sarri? Ci martella di continuo, ma è normale che sia così. Miglior difesa della Serie A? Fa molto piacere, noi lavoriamo per questo ma siamo che tutta la squadra deve fare sforzi. Quando tutta la squadra porta a risultati con i frutti del lavoro, fa piacere. Proveremo a fare di tutto per fare sempre meglio. Il mondiale? Sono felice di poterlo giocare, lo sognavo fin da bambino. Sappiamo che dobbiamo fare un percorso importante e non sarà facile. Vogliamo andare il più lontano possibile.
Il ritorno di Ghoulam? Ha fatto piacere a tutti, soprattutto a me, Lui e Milik sono pazzeschi. Tutti eravamo felici di averli rivisti in campo con noi. Speriamo ci aiutino per la conquista del campionato. Rossi, Bianchi e Verdi hanno rifiutato il Napoli? È una loro scelta che bisogna rispettare. Se Verdi non è felice di venire a Napoli, è giusto che non ci sia venuto“.
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