Guerra a distanza tra Antonio Conte e José Mourinho. Il portoghese, che ieri aveva criticato aspramente il comportamento di alcuni suoi colleghi in panchina durante le partite, era stato criticato dal collega ex Juve.
“Penso debba guardare al suo passato: forse parlava di se stesso. Penso che a volte si dimentichi ciò che è stato detto in passato e quello che è stato il suo comportamento. Quando dimentichi quanto fatto in passato penso sia demenza senile, ma non so bene di cosa si tratti…” – così ha chiosato Conte, sottolineando gli atteggiamenti dello Special One che, anche nel suo periodo in Italia, hanno fatto spesso discutere.
È arrivata però anche la risposta di Mourinho, che non ha chiuso la polemica, anzi ha rincarato la dose tirando in ballo le precedenti indagini che hanno visto protagonista Conte per calcio-scommesse. “Non c’è bisogno che il tecnico del Chelsea mi dica quali errori ho commesso nel passato o quelli che farò in futuro. Ciò che dirò è che non verrò mai indagato per calcioscommesse”. – ha detto il tecnico del Manchester United.
La sensazione è che la polemica è tutt’altro che chiusa. Guerra mediatica aperta…