Nel suo editoriale pubblicato oggi su La Repubblica, il giornalista Antonio Corbo fa delle importanti rivelazioni a proposito di Maurizio Sarri e sulla situazione del Napoli nel futuro prossimo. La nostra redazione ve ne riporta alcuni estratti.
“Questi sono giorni da spendere bene in progetti e riflessioni. L’inconsueto silenzio di Aurelio De Laurentiis è un contributo alla serenità. Lui […] lascia che Sarri si dia conforto raccontando il mancato sorpasso dell’Inter con ‘un primo tempo un pò nervoso, ma una buona prestazione nella ripresa’.
Un’alluvione di camomilla che ricorda quelle di un leggendario Mazzarri, toscano e orgoglioso del suo gioco quanto lui.
Inutili i rimorsi ma che succede dietro le quinte? ADL e Sarri sono di fronte a ostacoli non duri ma imprevisti. Il campionato è aperto, inutile far drammi. La squadra fino ad un mese fa mostrava sufficiente maturità per competere al vertice , non solo il miglior gioco[…].
Allenatore e presidente non si aspettavano, però, questa flessione; sono appannati i migliori. Ne derivano errori di valutazione a luglio, assenza di dialogo e progetto.
[…] Oggi il Napoli ha la sua splendida classifica, ma paga quella mancanza di programmi condivisi. La società non comprava temendo di prendere giocatori superflui, come lo erano già stati Maksimovic, Tonelli, Strinic, Giaccherini, in parte Zielinski e Rog. Né il tecnico sollecitava acquisti : perché è difficile inserirli nel suo gioco, perché non voleva interferire in un futuro che riteneva non più suo.[…] Si spera che presidente e allenatore ne parlino senza retropensieri. Il futuro è qui. Il Napoli stenta a trovare un sosia che soddisfi una tifoseria ormai esigente. E Sarri non ha trovato un club che paghi la penale al Napoli per poi coprirlo di soldi. Nel calcio vince chi non fugge”.