Insigne: “Per l’Italia avrei giocato anche in porta, ma ora penso al Napoli. Vietato perdere punti. Infortuni? Non dobbiamo piangerci addosso”

INTERVISTA INSIGNE / È stato il giocatore maggiormente menzionato pur avendo giocato solo uno spezzone nella doppia sfida spareggio dell’Italia contro la Svezia. Smaltita (per quanto possibile) la delusione della mancata qualificazione a Russia 2018, per Insigne è tempo di concentrarsi sul campionato e sul suo Napoli: “Mi dispiace per non essere andato al Mondiale, adesso penso al Napoli“.

Nella lunga intervista rilasciata a Il Mattino, Insigne ha affrontato vari temi, tornando sulla disfatta italiana, ma pensando anche ai prossimi impegni con il Napoli. Di seguito, un estratto evidenziato dalla nostra redazione.

Ruolo da regista nel primo spareggio in Svezia: “Io per la Nazionale avrei fatto anche il portiere perché questa è una maglia che deve essere rispettata senza discussioni. L’allenatore ha fatto altre scelte, riteneva che fossero quelli i giocatori giusti per portarci ai Mondiali. Nessuna polemica: questa maglia è un simbolo e io voglio indossarla ancora a lungo

De Rossi ha richiesto l’ingresso in campo di Lorenzo: “Ho ringraziato Daniele perché ha fatto un grande gesto, da vero leader che vuole aiutare la squadra. Sarei stato orgoglioso di andare in campo”.

Ritorno al San Paolo: “Menomale che ci sono le due partite con Milan e Shakhtar. Saranno d’aiuto per tornare forte mentalmente e fisicamente. Giochiamo due volte a distanza di pochi giorni,la gente ci darà la spinta“.

Dopo il Milan, lo Shakhtar, per le possibilità in Champions: “Eravamo un po’ giù dopo la gara col City, ora abbiamo voglia di riscattarci e di battere lo Shakhtar. Il passaggio del turno dipenderà anche da quanto riusciranno a fare gli inglesi nell’ultimo match in Ucraina. Se non vi riuscissimo,non sarebbe colpa del City ma solo nostra. Ora, però, testa al Milan e al campionato“.

La Juve ad un punto: “Serve la massima attenzione perché altrimenti potrebbero verificarsi altri risultati come quello di Verona.E se perdiamo altri punti c’è il rischio che ci scavalchino“.

La differenza con l’anno scorso, rammarico per il punto col Chievo: “Sono queste le partite da vincere. La situazione al vertice resterà più o meno questa finché le piccole non daranno fastidio alle grandi. In quel momento potrebbe esserci una svolta e noi dobbiamo essere pronti. Abbiamo voglia di altri risultati importanti perché stiamo lottando per un grande obiettivo“.

Mancanza di Ghoulam sulla fascia sinistra: “Ghoulam è un grande giocatore, ma Mario Rui e Hysaj possono dare un ottimo contributo. Non dobbiamo piangerci addosso, andiamo avanti e aspettiamo il rientro di Ghoulam. Che tornerà alla grande“.

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