Koulibaly: “Con Sarri il calcio è matematica. Razzismo? In Italia c’è anche verso i napoletani”

INTERVISTA KOULIBALY / In una lunga intervista a Il Mattino, il difensore senegalese del Napoli ha analizzato il momento della squadra, la sua storia e anche quei fastidiosi episodi di razzismo che lo videro coinvolto all’Olimpico nella scorsa stagione nel match contro la Lazio, dove sabato dovrà giocare, anche se stavolta sarà contro la Roma.

Intervista Koulibaly: le dichiarazioni

Sarri geniale: “Se Sarri è davvero così geniale come dicono? Si, lui vede cose che altri non vedono. È uno studioso, qualsiasi domanda tu gli faccia lui ha sempre una risposta, e ti fa pensare come componente di una squadra piuttosto che come singolo. Mi ha fatto vedere dei video con i miei errori, così da migliorarmi. Quando arrivò mi disse che se lo avessi seguito sarei diventato un grandissimo. E io ci sto provando. Con lui il calcio diventa matematica“.

Il Napoli e lo scudetto: “Se ci dobbiamo credere? Certo, crederci, ma non pensarci per ora. Dobbiamo pensare solo alla Roma che ha tanti bravi giocatori oltre a Dzeko e Nainggolan. Mi hanno raccontato cosa significa lo scudetto a Napoli, ma mi hanno anche detto che è difficile da raccontare, bisogna viverlo“.

Episodi di razzismo contro la Lazio lo scorso anno: “Si, ricordo. Si dice sia un problema di cultura, ma io come faccio a cambiare la cultura di un paese o di una tifoseria? Comunque qui non c’è solo razzismo nei confronti di chi ha la pelle diversa, ma anche contro i napoletani, i romani… Se abbandonerei il campo? Se sono dieci a fischiare vado avanti, mentre con uno stadio intero ci penso, forse esco“.

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