Paragonare due giocatori di due epoche diverse è sempre difficile. Figurarsi paragonare due sportivi diversi. Ma c’è effettivamente qualcosa che lega Mertens e Eddy Merckx, il grande ciclista che negli anni 70′ divorava strade e avversari, come ricorda l’edizione odierna del Corriere dello Sport.
E non sono soltanto i poco meno di 20 km che dividono il luogo di nascita del ciclista e quello di Dries Mertens, ma è quella voglia di divorare record su record e quella semplicità nel fare le cose che a volte sembra quasi inspiegabile. Merckx ha messo in un certo senso il Belgio sulla cartina degli sport, Mertens e la sua generazioni di fenomeni sta facendo lo stesso.
Il prossimo record sarà quello di capocannoniere, sfumato all’ultimo lo scorso anno, oltre che quelli da raggiungere col Napoli. Il cannibale Mertens adesso fa veramente paura.