Tra le montagne di Roccaraso c’è una squadra che s’allena, prepara una nuova stagione. L’ha fatto il Napoli a Dimaro, fino al 25. Sta ripetendo l’esperienza di ritiro, in queste ore, la Primavera di Saurini. Che resterà a Roccaraso fino al 10 agosto. Tanti i volti nuovi, così come numerosi sono quelli che hanno salutato. Dei ’98 sono rimasti soltanto Pio Schiavi, Umberto Otranto e Andrew Delly Marie-Sainte.
In attesa di capire il futuro di Leandrinho e Zerbin, la batteria d’attaccanti si è riempita con il ritorno di Riccardo Conte, in prestito alla Paganese nella seconda parte della passata stagione. Classe ’99, Conte è stato a lungo ritenuto uno dei migliori prodotti del vivaio azzurro: la sua prima presenza con la Primavera risale al marzo 2016. Qualche problematica interna, però, l’aveva spinto ai margini della rosa lo scorso anno. Ergo, il prestito.
Ora la musica sembra cambiata. Conte si sta allenando a Roccaraso e pare rientrare a pieno titolo nei programmi della squadra. Il Napoli, infatti, l’ha dichiarato incedibile. Anche perché le proposte dalla Lega Pro abbondavano, su tutte il nuovo interesse della Paganese, su richiesta di mister Matrecano. Il d.t. della Paganese, Antonio Bocchetti, ha chiacchierato a lungo con Giuntoli, senza raggiungere un accordo. Il motivo? Il Napoli non ha alcuna intenzione di cederlo, lo ritiene un prospetto valido su cui puntare.
Un’investitura che, però, andrà ricambiata. Do ut des. Riccardo, infatti, dovrà mitigare qualche comportamento, magari cancellare qualche screzio del passato, ma il materiale tecnico c’è. La possibilità che il prossimo sia il suo anno, infatti, è concreta. Tra campionato, coppa e Youth League (incrociando le dita), il Napoli ha riscoperto il suo figliol prodigo: è Riccardo Conte.
Vittorio Perrone
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