La sfida col Chievo mostra le carenze difensive: Maksimovic ancora in ombra, male Koulibaly

Forse in pochi potevano aspettarsi un risultato simile al termine della partita col Chievo. Partita giocata a ritmi molto bassi e quindi ostile al Napoli di Sarri, che si esalta quando il volume della radio si alza. Pochi spunti offensivi, ma questo tuttavia non potrà mai essere un problema per una squadra che lo scorso anno ha scollinato quota 100 gol.  Diversa la situazione difensiva, dove lo scorso anno qualcosa il Napoli ha patito e dove anche stasera è sembrato non al meglio.

LA COPPIA MAKSIMOVIC-KOULIBALY NON CONVINCE

Sarri rispetto alla partita col Trento (l’ultima in cui il Napoli non ha preso gol) cambia la coppia difensiva, e a Chiriches e Albiol si sostituiscono Maksimovic e Koulibaly. L’esperimento tuttavia non sortisce gli effetti sperati e la coppia sembra andare subito in difficoltà: il senegalese in particolare sembra spaesato senza la guida autorevole di Albiol o Chiriches, ed infatti è lui a compiere il goffo intervento che porta il Chievo in vantaggio. Inoltre K2 sembra nervoso per tutta la gara, e più volte se la prende con l’arbitro per decisioni che a suo avviso sono errate.

La sensazione è quella che lascia ormai da 2 anni a questa parte: fisicamente è probabilmente il difensore più forte della Serie A, e uno dei top in Europa, ma manca ancora qualcosa in termine di scelte e, a volte di posizionamento. Il 90% delle volte recupera agli errori con una prestanza fisica mostruosa, ma non sempre basta.

Maksimovic invece è la vera incognita in maglia azzurra. Il centrale serbo, col Chievo, sembra sempre deconcentrato e in netto calo rispetto alla gara con il Carpi: più volte si perde Pucciarelli nel primo tempo e non riesce mai a dimostrare pieno possesso del controllo difensivo. Non trasmette tranquillità ai compagni, che spesso ne soffrono.

Il suo sostituto naturale oggi sembra ancora Chiriches, sia per la capacità di giocare sotto controllo, sia perché Tonelli non ha convinto appieno Sarri. L’errore col Carpi poi, non ha aiutato.

Quella del Napoli, ad oggi 23 luglio 2017, resta tuttavia una delle difese più solide d’Italia, per esperienza accumulata insieme e per margine di miglioramento. Con la Juve che ha perso Bonucci, ed ha un Chiellini e un Barzagli con un anno in più; una Roma senza più Rudiger e le milanesi che avranno tutto da dimostrare, il Napoli potrà veramente candidarsi ad essere la miglior difesa del campionato.

Se così fosse, con quella potenza offensiva, l’equazione sarebbe molto facile …

RIPRODUZIONE RISERVATA – Davide Limatola

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