Intervenuto ai microfoni di Radio CRC, in occasione della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, l’avvocato Mattia Grassani, legale che rappresenta il Napoli nella causa intentata da Gonzalo Higuain al club azzurro, ha rilasciato interessanti dichiarazioni in merito al caso: “Abbiamo lottato per difendere le ragioni del Napoli, il confronto è stato molto lungo ed articolato, il collegio ha voluto approfondire questo tema non semplice, anche a causa del comportamento processuale del giocatore. Higuain ha chiesto 681.000 euro per premi ed emolumenti non ricevuti, poi ha rincalzato con ulteriori 200.000 euro, quindi è giunto alla richiesta finale di 2.570.000 euro. Stupiti da questo comportamento, soprattutto senza che ci siano state evoluzioni importanti nella causa”.
Poi un retroscena: “Il Napoli, tra l’altro, viene spesso controllato dalla COVISOC (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche), organo severo sui controlli finanziari. Se vi fosse stata una grave mancanza, sarebbe stata segnalata da un pezzo. Strada temeraria intrapresa da Higuain, noi abbiamo chiesto la condanna al pagamento di tutto questo disturbo di risorse umane contabili, si tratta di una causa che non avrebbe mai dovuto avere il via”.