Festa per Maradona a rischio, solo un intervento del Napoli potrebbe scongiurare il rinvio

A poco più di una settimana dal giorno in cui Diego Armando Maradona dovrebbe ricevere la cittadinanza onoraria da parte del sindaco De Magistris, né Prefettura né Questura hanno tra le mani il piano di sicurezza che gli organizzatori del Comune avrebbero già dovuto consegnare da almeno cinque giorni.

Il Comune – spiega Il Mattino – sa bene che i fatti di Torino nella notte della finale di Champions League hanno complicato gli obblighi da parte degli organizzatori per gli eventi di piazza dove gli accessi sono gratuiti. Dopo aver preso visione della severa circolare di Franco Gabrielli, il capo della Polizia, in cui sono definite con precisione le competenze – e dunque le responsabilità – per ogni manifestazione pubblica, si fa fatica a pensare che in poco più di sette giorni si riesca ad organizzare.

In tutto questo, Maradona ha bisogno di sapere cosa fare il 4 e 5 luglio, perché l’argentino ha persino dato la disponibilità di anticipare la sua partenza d Mosca dove sarà ospite di Putin, pur di ricevere l’onorificenza.

Si rischia, dunque, che il tutto venga rimandato ad ottobre. A meno che non sia il Napoli a tendere una mano al Comune: a questo punto, solo la manifestazione all’interno del San Paolo potrebbe riuscire a convincere le autorità di sicurezza della città a dare il proprio assenso. Ad ogni modo, il Comune entro oggi dovrà far sapere a Maradona se volare a Napoli o meno il 4 luglio pomeriggio.

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