En Plein vicino, Sarri accontentato. Ma ora serve una mossa sul mercato in entrata

Mancano all’appello solo Pepe Reina e Faouzi Ghoulam: con le loro conferme (i rinnovi, per entrambi, dovrebbero essere questione di giorni) il Napoli avrà fatto en plein accontentando quella che era stata l’unica richiesta di Maurizio Sarri al termine della stagione: mantenere il blocco della squadra che ha raggiunto il terzo posto per provare ad avvicinarsi ulteriormente alle prime due posizioni. “Lo scudetto non è programmabile, possiamo solo sognarlo”, ha ripetuto più volte il tecnico. È la verità, ma di certo il Napoli, con un aumento esponenziale della voce ingaggi, sta mettendo basi solide per un futuro vincente, che i tifosi si augurano possa concretizzarsi già quest’anno.

MERCATO FERMO, SIA IN ENTRATA CHE IN USCITA

Da un lato le conferme e i rinnovi, dall’altro il mercato, sia in entrata che in uscita, che stenta a decollare. Due facce della stessa medaglia, che in questo momento però rispecchiano un immobilismo che, a 15 giorni da Dimaro, non è proprio il massimo. Una volta definita la situazione Reina, il Napoli si fionderà su un portiere giovane e forte, da far crescere alle spalle dello spagnolo prima di lanciarlo titolare: Meret al momento sembra la soluzione più logica, anche per il canale preferenziale che De Laurentiis ha con i Pozzo. 

In difesa invece, bloccata la cessione di Chiriches al Galatasaray, si va verso la conferma del blocco dei centrali: Albiol, Koulibaly (non ci sono segnali forti circa una sua cessione), Chiriches appunto, Maksimovic e Tonelli (l’unico in bilico). Sulle corsie esterne, con la permanenza di Ghoulam, potrebbe partire Strinic: l’alternativa forte al croato si chiama Mario Rui. A destra Hysaj potrebbe avere ancora Maggio alle sue spalle: tramontata la pista che portava a Conti, in quel ruolo Giuntoli ora non ha fretta.

Non cambierà niente nemmeno a centrocampo: Hamsik, Jorginho, Allan, Zielinski, Diawara e Rog saranno sempre più intercambiabili, con i giovani che avranno un anno di esperienza alle spalle e saranno impiegati con maggiore frequenza da Sarri.

In attacco potrebbe cambiare qualcosa soprattutto nelle alternative. I quattro titolari (ne giocheranno tre per volta, a meno che Sarri non cambi modulo) saranno Mertens, Insigne, Callejon e Milik. Come alternativa al belga, nel ruolo di esterno, l’indiziato numero uno è Adam Ounas: in caso di arrivo in azzurro, e data la sua giovane età, questa potrebbe essere per il francese una stagione di apprendimento, prima di diventare protagonista dopo un’eventuale cessione futura di Mertens. Alle spalle di Callejon invece il Napoli vuole fortemente Alex Berenguer, mancino anche lui ma in grado di giocare con buoni risultati anche a destra. Il loro arrivo provocherebbe la cessione di Giaccherini, mentre restano ancora da definire le situazioni di Pavoletti e Zapata. Il colombiano non rientra nei piani del Napoli, si aspetta una buona offerta per cederlo. L’ex genoano potrebbe essere invece confermato: l’investimento a gennaio è stato esoso, venderlo ora dopo sei mesi di panchina significherebbe deprezzarlo di parecchio.

Vincenzo Balzano

Twitter: @VinBalzano

 

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