Carnevale: “Stagione difficile quella dello scudetto, ma che emozione giocare con Maradona”

In un’intervista concessa a Il Mattino, in occasione del 30° anniversario della vittoria del primo scudetto azzurro, l’ex attaccante del Napoli Andrea Carnevale ha commentato la propria esperienza presso il club partenopeo, ricordano i momenti che hanno segnato la storia della squadra. Di seguito, ecco quanto evidenziato da Spazio Napoli.

Sul campionato del tempo: “Noi non eravamo i favoriti, i pronostici erano per l’Inter di Trapattoni e per la Juventus di Platini. Lasciammo proprio Inter e Juve a quattro punti ed andammo a giocare ad Ascoli all’ultima giornata. Campionato già chiuso. Noi pareggiammo ed io segnai ancora. L’Inter fece pari col Verona, la Juve batté il Brescia”. 

Sullo scarso impiego con mister Bianchi: “Giocai due volte centravanti perché Giordano era infortunato, fremevo. Ero arrabbiatissimo col mister, giocava con Caffarelli all’ala destra e con Romano numero 11. Ero praticamente fuori. Poi ci siamo chiariti, anch’io avevo sbagliato. Volevo giocare sempre, era stupendo giocare con Maradona e Giordano”. 

Sulle vittorie in azzurro: “Con il Napoli ho vinto tutto. I due scudetti come Maradona, Ferrara, De Napoli, Renica. Più la Coppa Italia e la Coppa Uefa”. 

Sulla particolare vittoria con la Juve: “Entrai nella ripresa, tre minuti dopo il gol di Laudrup. Bianchi mi mise al posto di Sola, un mediano. Dovevamo rimontare, e vincemmo per tre a uno”. 

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