Apoteosi di un paradosso

Alea iacta est. O quasi. Cinque giorni all’alba: domenica Roma e Napoli vivranno ore particolari nella lotta a quel secondo posto che significa tanto per il futuro di entrambi i club. Certezza è la parola chiave. Certezza di giocare la Champions, di conseguenza certezza di poter fare mercato senza assilli economici, certezza di innalzare il proprio fatturato una volta di più. E, soprattutto per il Napoli, è attraverso la partecipazione alla massima competizione continentale che passa questa crescita.

SECONDO POSTO FONDAMENTALE

Aumentare la propria dimensione di club affermato ormai sia a livello nazionale che internazionale. Magari avere la possibilità, in futuro, di trattenere i propri campioni che chiedono di andar via perché attratti dalla possibilità di vincere altrove. Higuain potrebbe essere, ce lo auguriamo tutti, l’ultimo esempio. Proprio l’attaccante argentino potrebbe diventare oggetto di un paradosso che, lo scorso luglio, i napoletani non si sarebbero mai aspettati di dover vivere.

VINCERE A TORINO E POI…

Domenica, ore 15: Torino-Napoli. Domenica, ore 20.45: Roma-Juventus. Due stadi Olimpici teatri dei sogni. Con vittoria d’obbligo – ma tutt’altro che scontata – degli azzurri contro i granata. E poi, eventualmente, occhi e orecchie alla Capitale. Dove, fa male dirlo anche a chi scrive, per una volta bisognerà sperare in quelli là. Augurarsi magari proprio in un gol di quello là. Apoteosi del paradosso. Necessità, purtroppo, di chi ha sprecato troppe occasioni per sedersi comodo e guardare con distacco la partita di Roma. Ma tant’è. Per una volta, bisognerà dire Forza… No, scusate, proprio non ce la facciamo. 

Vincenzo Balzano

Twitter: @VinBalzano

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