PAGELLE – Uno Schaeper in formato super e il ritrovato Zerbin non bastano: il Napoli cade immeritatamente con la Fiorentina

Termina con una sconfitta decisamente immeritata la stagione casalinga del Napoli Primavera, battuto per 0-1 dai pari età della Fiorentina davanti al pubblico di Sant’Antimo. A decidere l’incontro è stata una rete di Gori arrivata a tempo scaduto e molto contestata dagli azzurrini, che ritenevano inesistente il calcio d’angolo che l’ha generata. Ciò non toglie nulla alla prestazione del gruppo partenopeo che ha lottato con le unghie e con i denti giocando per gran parte del match ad armi pari con i viola. Poi un calo fisico e l’arretramento del baricentro della squadra di Saurini ha permesso alla Fiorentina di schiacciare gli azzurrini negli ultimi minuti che poi si sono fatti beffare su azione da corner.

DI SEGUITO LE PAGELLE DEGLI AZZURRINI:

SCHAEPER 7 – Saurini lo schiera in campo dopo mesi in cui ha fatto da secondo a Marfella, e lui risponde da grande portiere. Si fa trovare pronto in tutte le circostanze che lo vedono chiamato in causa. Nel primo tempo ipnotizza Pérez chiudendo lo specchio della porta in uscita, nella ripresa è addirittura miracoloso prima su Trovato e poi su Ranieri. Incolpevole sul colpo di testa ravvicinato di Gori.

SCHIAVI 6,5 – Ottimo in fase difensiva, Sottil che agisce dalle sue parti non riesce mai a rendersi pericoloso. Punge un po’ meno del solito in fase offensiva, ma il suo apporto resta fondamentale. Esce nella ripresa a causa di una botta alla caviglia destra. A fine partita abbandona zoppicante il centro sportivo con una vistosa fasciatura, da valutare le sue condizioni in vista dell’ultima sfida con il Verona (dal 79′ MIGLIACCIO S.V. – Entra bene in campo cercando di limitare le sortite offensive degli avversari).

ESPOSITO 6 – Tra i due centrali è quello meno appariscente, ma in zona centrale il Napoli non soffre granché. Peccato che al 95′ si distragga, insieme a Delly, permettendo a Gori di staccare indisturbato. Sarà sicuramente uno dei punti cardine da cui ripartire nella prossima stagione.

DELLY 6,5 – Prestazione autoritaria, quella del colosso francese. Non tira mai indietro la gamba, fa sentire la forza dei muscoli e contiene alla grande Gori. Raddoppia e rattoppa in un paio di occasioni su Pérez aiutando Riccio in difficoltà. Sfiora anche la rete nel primo tempo su azione da calcio d’angolo. Dimostra una certa personalità quando viene fuori dalle retrovie palla al piede, anche se l’appoggio non è sempre preciso. Prestazione decisamente in crescendo, la migliore da quando veste la maglia azzurra.

RICCIO 5,5 – È l’azzurrino che va più in affanno. Nel primo tempo la sua fascia diventa terra fertile per le scorribande dei gigliati. Pérez riesce sempre ad andargli alle spalle mettendolo in difficoltà. Cresce nella ripresa prendendo le misure all’attaccante statunitense dei viola. Dimostra di avere un sinistro niente male quando viene chiamato al cross.

BASIT 6 – La sua caratteristica migliore è quella del recupero palla, lui lo fa nel migliore dei modi combattendo in ogni situazione uscendone quasi sempre vincente. Il problema è la fase d’impostazione dove gioca tanti palloni, ma rallenta spesso la manovra con tocchi superflui.

ACUNZO 5,5 – In ombra per tutto il corso del match, dalle sue parti si soffre un po’ troppo. Lui fa quel che può in un centrocampo a due che forse non lo valorizza. Interessanti alcune sventagliate con il sinistro su Zerbin che aprono ed armonizzano il gioco (Dal 66′ OTRANTO 5,5 – Entra in un momento della gara in cui il Napoli è già calato vistosamente e non riesce a mettere in mostra le sue doti da palleggiatore. Forse dal primo minuto avrebbe reso di più).

GAETANO 6,5 – Talento, classe, tempi di inserimento, tocchi di prima e percussioni palla al piede. Questo ragazzo ha davvero tutto per sfondare. Dovrebbe metterci un pizzico di cattiveria in più, ma l’età gioca dalla sua parte. Il classe 2000 è il vero gioiello su cui costruire il prossimo corso della Primavera, l’elemento su cui sperare anche per un futuro in prima squadra. Oggi gli manca l’imbucata vincente, ma quando tocca il pallone si ha sempre la sensazione che qualcosa possa accadere. L’azione più pericolosa del Napoli parte comunque dal suo piede quando serve con un lancio preciso Zerbin, ma il tiro dell’ex Gozzano viene respinto dal palo.

ZERBIN 6,5 – “Finalmente Zerbin!”, verrebbe da dire. Il talento classe ’99 arrivato dal Gozzano a gennaio, dopo un periodo poco brillante, risorge oggi e dimostra tutte le sue qualità. Punta l’uomo, serve assist, conquista punizioni. È anche il calciatore che va più vicino alla rete: Gaetano pennella un pallone al bacio sulla sua corsa, lui ci arriva con il tempo giusto e con il piattone colpisce al volo. L’urlo del gol gli resta strozzato in gola, il pallone viene infatti respinto dal palo a Dragowki ormai battuto. Cala nella ripresa e la squadra ne risente non riuscendo più a ripartire.

LEANDRINHO 5,5 – Poco brillante oggi l’attaccante brasiliano. Viene chiuso nella morsa della difesa gigliata, tant’è che cerca spazio allargandosi sulle fasce, ma il vuoto al centro dell’area non viene colmato dai compagni. Prova a farsi notare con qualche accelerazione, ma i risultati non sono quelli sperati. Si fa apprezzare, comunque, rincorrendo gli avversari offrendo aiuto in fase di non possesso (dal 73′ DELLA CORTE S.V. – Entra al posto si uno spento Leandrinho. Non riesce a dare la sterzata alla squadra, che ormai si era abbassata fin troppo. Controlla male un assist di Zerbin che poteva metterlo davanti alla porta).

RUSSO 6 – Prova a pungere con tiri dalla distanza, ma poco precisi. Quando parte palla al piede riesce sempre a piazzare il primo dribbling, peccato che spesso si intestardisca nel tenere la sfera. Le qualità non gli mancano, sarà certamente tra i protagonisti del prossimo corso della Primavera.

SAURINI 5 – Nel primo tempo la squadra tiene bene il campo, andando anche vicino alla rete. Interessate il passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1 che avvicina Gaetano alla porta. Peccato che nella ripresa torni sui suoi passi, facendo abbassare fin troppo il baricentro degli azzurrini. Nel finale la squadra sembra accontentarsi del pareggio, pur non avendo nulla più da giocarsi, se non l’orgoglio. Ma il risultato è che il Napoli viene schiacciato nelle propria area di rigore senza riuscire più a ripartire. Alla fine arriva comunque la beffa che porta, tra le proteste generali, ad una immeritata sconfitta.

Dai nostri inviati al centro sportivo di Sant’Antimo: Pasquale Giacometti, Alessandro Cangiano, Emanuele Vittozzi.

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