Paolo Cannavaro: “Napoli è la mia casa, tutto mi riporta lì. Vi spiego il mio rapporto con Fabio. E su Benitez…”

Paolo Cannavaro, difensore del Sassuolo ed ex capitano del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano La Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole evidenziate da SpazioNapoli:

Che rapporto ho con Fabio? Splendido. Siamo in tre, c’è anche nostra sorella Renata. In tutto otto nipotini, ci si ritrova da Fabio a Napoli perché ha la casa più grande. A 18 anni ho seguito Paolo a Parma, vivevo da lui con Daniela e i bambini, per loro sono stato come un figlio. Poi con Fabio ci ho giocato accanto. Lui mi diceva: “Mandala via”, mentre Thuram diceva che dovevo uscire palla al piede e giocarla. E mio fratello: “Non lo ascoltare”.

Cos’è Napoli per me? È casa mia, ci andrò a vivere a Posillipo. Tutto mi riporta a Napoli. Sono tifoso e i miei figli di più, Manuel 15 anni e Adrian 13, che adesso giocano nel Sassuolo. C’è anche Christian, il figlio di Fabio, che non voleva andare in Cina e che adesso vive con noi, come successe a me con suo padre.

Benitez? È l’unico allenatore che non sono riuscito a convincere. Mi ha dato poche possibilità. Se mi sento sottovalutato? No, lo dimostra il fatto che ho cambiato pochi club.

Il giovane che mi ha sorpreso di più? Pellegrini mi ricorda il primo Hamsik, grande mezz’ala. Berardi, invece, mi ricorda Cavani: vuole fare gol sempre. Poi cito anche Acerbi, il più forte difensore dopo i tre della Juventus: non sbaglia una partita da due anni.

Cosa farò da grande? L’allenatore. Dei grandi.”

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