Ancora problemi per lo stadio Collana: il CONI lancia una proposta per la gestione dell’impianto

Lo stadio Collana non sta vivendo uno dei suoi momenti più felici. Chiuso al pubblico dal 25 gennaio, ha lasciato circa 7.000 utenti a spasso. Le Universiadi 2019 si avvicinano e mancano ancora i lavori di messa in sicurezza (costo 1,5 milioni) e di restyling (4 milioni di euro). Lo stadio di proprietà della Regione Campania vive una situazione di immobilità che ha scosso il CONI.

IL CONI VUOLE ASSUMERE LA GESTIONE

Come riportato da Il Mattino, la sezione campana del CONI ha lanciato una proposta per superare l’impasse. Assumere la gestione provvisoria dello stadio Collana , proposta inoltrata al Comune e alla Regione. Sergio Roncelli, presidente CONI campano, ha dichiarato: “Il modello è quello dell’Albricci. I costi dei lavori? Sarebbero sostenuti dalla Regione e dalle federazioni che si faranno carico della gestione dell’impianto. Questi lavori che saranno loro affidati saranno relativi alla messa in sicurezza“.

MALAGÒ CONCORDA SUL PROGETTO

Roncelli ha poi proseguito: “Quali federazioni sono interessate? Nuoto, Juvo, Scherma, Atletica, Pesi, Calcio, Pattinaggio. L’ARU (Azienda Regionale Universiadi) vigilerà il rispetto degli accordi“. Il presidente nazionale Malagò sempre come riferito dal quotidiano, ha dato il suo ok al progetto ritenendolo “la strada più veloce“. Cosa è il modello Albricci? Semplicemente la co-gestione dell’impianto tra Ministero della Difesa e CONI con la partecipazione delle associazioni ivi impegnate.

 

 

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