Sarri: “Tutta la pressione è sulla Juve”, ma è il Napoli ad avere tutto da perdere

Affrontare la Juve in meno di 72 ore è un attacco alle coronarie di tutto il popolo napoletano, che da sempre in queste gare trova un motivo di riscatto prima sociale che calcistico. In molti sui social hanno sottolineato come per la Juventus sia tutto sommato una partita normale, come tutte le altre, mentre per il Napoli e i napoletani rappresenti quasi un evento.

Non è di quest’avviso Maurizio Sarri che, durante la conferenza stampa alla vigilia della gara (LEGGI QUI), ci ha tenuto a sottolineare che la pressione è tutta dalla parte della Juventus. Ecco quanto affermato dal tecnico toscano: “La pressione ce l’ha la Juventus, sono loro primi in classifica e i più forti. Se si parla di pressione positiva allora voglio averla e voglio che i miei giocatori sentano quanto questa città tenga alla partita. Il nostro è un pubblico umile, che sa accettare le difficoltà, ma giusto sentire che non è una gara come le altre”

Ma quanto questa analisi è corretta? Ad aver paura deve essere davvero la Juventus?

IL NAPOLI HA TUTTO DA PERDERE: SECONDO POSTO A RISCHIO

Nel migliore dei casi, con la vittoria degli azzurri, la squadra di Sarri guadagnerebbe una sicura iniezione di fiducia nei propri mezzi, utile a dare l’assalto decisivo alla qualificazione diretta per la Champions League, blindando il terzo posto dalle inseguitrici.

Vincere per non rischiare. La Lazio dista soltanto 3 punti e domenica 9 c’è lo scontro diretto con la squadra di Inzaghi

Dal canto suo la Juve, con una distanza dalla Roma di almeno 5 punti riaprirebbe di fatto il campionato, ma manterrebbe comunque una distanza considerevole dalle inseguitrici che le permetterebbe di amministrare un finale di campionato comunque agevole (se non si tiene conto dello scontro diretto con la Roma).

Diversamente se, malauguratamente, il Napoli dovesse perdere. La squadra partenopea potrebbe complicarsi in una sola gara il finale della sua stagione. Con la Roma che potrebbe allungare ad Empoli a +5 dagli azzurri (lo scontro diretto sorride ai capitolini) ed una Lazio che è a sole 3 lunghezze. Inoltre tra 7 giorni c’è proprio la squadra di Simone Inzaghi in all’Olimpico.

Tutto questo fa pendere l’asticella della pressione decisamente verso gli azzurri, che dovranno dimostrare di essere finalmente cresciuti mentalmente. “Voglio una pressione positiva”, lo ha specificato Maurizio Sarri, una pressione che faccia scattare l’orgoglio di tutto il popolo napoletano. Una pressione che faccia si che non sia soltanto San Paolo vs Higuain, quanto piuttosto una sfida tra le più avvincenti d’Italia.

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