Il Napoli alla volta di Roma con tante incognite e alla ricerca di certezze

È sempre più difficile commentare il periodo che sta attraversando il Napoli; la squadra azzurra è arrivata nel pieno del cosiddetto ciclo di fuoco, nel peggiore dei modi possibili. Dopo le polemiche e le critiche che si sono inevitabilmente abbattute, come un fulmine a ciel sereno, su giocatori ed allenatore, è stato difficile riprendere il passo delle ultime uscite. La squadra sembra essere entrata in una mini – crisi, testimoniata non tanto dal gioco bensì dai risultati, che sono il dato più rilevante e che più conta ai fini di una stagione; infatti sono 3 le sconfitte nelle ultime 4 partite. Numeri non confortanti ma che non devono abbattere definitivamente il morale della squadra e spegnere l’entusiasmo creatosi attorno ad essa.

Indubbiamente c’è da porsi qualche interrogativo e bisogna ricercare le responsabilità di questo momento in tanti fattori che hanno potuto incidere. Ma bisogna farlo in fretta.

Dopo aver fallito due appuntamenti decisivi, ovvero lo scontro diretto del San Paolo contro la sorprendente Atalanta di Gasperini, ed il match d’andata della semifinale di Coppa Italia allo Stadium contro la Juventus dell’ex Higuain, c’è bisogno di rimboccarsi le maniche, attraverso il duro lavoro e di riaccendere quella macchina da gol, che tanto ha stupito ed entusiasmato.

Alle porte due impegni fondamentali: si comincia domani all’Olimpico contro la Roma, ma di ritorno a casa, ad aspettare il Napoli ci sarà il Real Madrid, nella serata di martedì al San Paolo. A gettare altra benzina sul fuoco sono state le polemiche post – Juventus, che hanno alimentato di tensione un clima non particolarmente disteso. La società si è rifugiata nel suo silenzio stampa e la squadra continua a correre per non perdere il treno che porta al secondo posto e, soprattutto, alla qualificazione diretta alla prossima edizione della Champions League. Tanti i dubbi che si rincorrono nella testa di mister Sarri, come è giusto che sia alla vigilia di un impegno così importante. Il mister toscano cercherà di pungere la Roma con la velocità del tridente leggero? Oppure preferirà sfondare il muro giallorosso, costituito da Fazio e Manolas, attraverso la fisicità e la potenza del rientrante Milik? È preferibile far rifiatare Hamsik? È giusto dare fiducia a Maggio o bisogna rilanciare Hysaj?

Sono tutti dubbi che Sarri scioglierà fra qualche ora, ma nel farlo dovrà stare molto attento ai risvolti che potrebbe generare una partita del genere e, soprattutto, dovrà fare in modo di portare a casa un risultato importante per risollevare il morale e per acquietare la turbolenza di animi un po’ troppo accesi. Una cosa è certa, l’avversario che ci si trova di fronte non è proprio quello ideale da affrontare, soprattutto in un momento così delicato della stagione; ma bisogna dare anche un’altra chiave di lettura a questa sfida, vedendo anche l’altra faccia della medaglia. Crederci è importante, anzi è fondamentale, perché è nei momenti di difficoltà che le grandi squadre affilano gli artigli e ricercano la propria forza nelle motivazioni. Poche volte, durante quest’anno così travagliato, il Napoli ha dimostrato di essere una grande squadra, e forse è arrivato il momento di farlo. Dimostrare di essere grande squadra, non tanto per gli altri, ma per se stessi, per acquisire consapevolezza delle proprie forze e delle proprie capacità, per dare una svolta nella propria testa, per  per tornare a marciare, tutti insieme, verso la stessa direzione. Metti la freccia, Napoli!

 

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