Ai microfoni della trasmissione Uno in Goal SpazioNapoli, condotta da Andrea Gagliotti e Francesco Vassura, su Radio Antenna Uno, è intervenuto Inacio Pià, ex calciatore sia del Napoli che dell’Atalanta.
Nel corso della sua chiacchierata, Pià è tornato sulle dichiarazioni di un altro ex, Ezequiel Lavezzi: “Il Pocho è tanta roba, sia a livello calcistico che a livello umano. Ha dato molto a Napoli e anche personalmente ho un suo ottimo ricordo. Capisco benissimo la sua nostalgia per Napoli. Quando vai via da qui senti subito la mancanza dell’affetto e del calore della gente”.
Lavezzi si è trasferito da poco in Cina, all’Hebei. Pià lo raggiungerebbe, se dovesse arrivare qualche offerta? “Premetto che, secondo me, il campionato cinese, pur se si sta popolando di grandi campioni nostrani, non raggiungerà mai il livello dei campionati europei. Però, un calciatore arrivato ad una certa età deve capire quali siano i suoi stimoli, se ha bisogno di giocare ancora su grandi palcoscenici o preferisce esplorare nuovi modi di fare calcio. Beh, io probabilmente andrei”.
Tornando proprio sul nostro campionato, Pià da doppio ex ha brevemente analizzato la partita di sabato tra Napoli e Atalanta: “L’Atalanta mi sta sorprendendo molto, penso sia la rivelazione di questa stagione. Ricordo benissimo l’inizio difficile, con Gasperini che fu messo addirittura in discussione. È stato bravo, ha fatto giocare molti giovani e li ha valorizzati. A Bergamo ora c’è entusiasmo, quindi per il Napoli sarà una partita molto difficile. Gli azzurri dalla loro avranno, oltre che il pubblico, anche la mentalità vincente che stanno pian piano acquisendo. Ormai sono abituati a disputare tante competizioni, quindi credo sappiano che bisogna ragionare partita dopo partita, e che siano completamente proiettati verso quella contro l’Atalanta”.
Atalanta che si sta distinguendo per i tanti giovani che ha in rosa, in particolare per le prestazioni 
ad alto livello di Kessiè, Petagna e Conti. Secondo Pià, è Kessiè il più pronto per una grande società, ma non per il Napoli: “I partenopei hanno un grande centrocampo, Kessiè deve ancora crescere, deve avere la possibilità di giocare e sbagliare, e forse nella squadra di Sarri questo non è possibile”.
Accanto a tanti giovani, però, Gasperini ha un “anziano” da non sottovalutare assolutamente, e questo lo sa anche Pià: “El Papu Gomez è la stella del contesto bergamasco, sta trascinando la squadra, ha trovato la sua giusta dimensione in un ambiente che ti fa lavorare tranquillamente e forse sta vivendo la sua miglior stagione”.
Ma quali sono gli altri segreti dell’Atalanta? Secondo un ex come Pià, uno su tutto è la programmazione. Dopo aver vissuto Bergamo come calciatore, ora lo sta vivendo come genitore; suo figlio, infatti, gioca lì: “Noto come la crescita di un ragazzo sia graduale. Non si ha fretta nel registrare i suoi miglioramenti, si procede pian piano. E i risultati alla fine si vedono”.
Infine, l’ex azzurro ha detto la sua sul rinnovo di Insigne e sul pacchetto offensivo del Napoli: “Penso che Lorenzo Insigne abbia dimostrato il suo valore, la società dovrebbe venir incontro alle sue esigenze. Dopo Hamsik, Insigne può essere la bandiera del Napoli per il futuro. Mertens? Fosse per me, lo farei giocare sempre. Nell’uno contro uno è impressionante, si è calato in un ruolo non suo e ha dato il massimo. Gli darei fiducia fino alla fine. Pavoletti deve ancora capire bene le dinamiche di una realtà particolare come quella napoletana, e Milik viene da un infortunio e ha bisogno del giusto tempo per recuperare a pieno”.