RELIVE “Tre volte Dieci” / Finisce lo spettacolo, Maradona: “ADL vuole vincere. Dedico questa serata a mio figlio”

Un ringraziamento a tutti le lettrici ed i lettori di SpazioNapoli per la cortese attenzione. Per ogni aggiornamento e per restare sempre sintonizzati col mondo Napoli, continuate a seguirci sulle nostre pagine.

22.53 – Termina qui lo spettacolo con protagonista Diego Armando Maradona.

22.48 – Ancora Diego: “Abbiamo fiducia in De Laurentiis, dopo parleremo ancora. Lui vuole vincere. Dedico questa sera a mio figlio Diego, dopo 30 anni: non ti lascerò più”. 

22.44 – Maradona: “Io lo volevo fare al San Paolo – Diego – ma il San Carlo è il San Carlo
Auguro a questo Napoli di vincere tutto il possibile, davvero di cuore. Perché so cosa prova e cosa sta passando la gente di Napoli”. 

22.43 – Sul palco arriva Alessandro Siani.

22.40 – Tutto il San Carlo canta “O surdato ‘nnammurato”, insieme a Maradona.

22.36 – Sul palco Clementino. Versione inedita di “Cos, cos, cos”. Maradona e gli ex compagni ballano insieme. Ovviamente una frase del freestyle supera le altre: “Vinceremo lo scudetto”.

22.33 – Carnevale: “Io non ero bravo tecnicamente, sono diventato bravo per farmi piacere a lui“.

22.32 – Di Fusco: “Ricordo quando Diego venne al mio paese alla Ferrarelle. Prese non so quante casse d’acqua ma non le portò a casa, le donò a un orfanotrofio”. Gli fa eco Renica: “Con noi creava un’alchimia, ci faceva dare il 120%. Sono qui per l’uomo e non per il calciatore”. 

22.31 – Sul palco Renica, Carannante, Di Fusco e Carnevale: un pezzo del vecchio Napoli abbraccia Diego.

22.22 – Sul palco Maurizio De Giovanni. Il celebre autore legge uno dei suoi racconti.

22.20 – Lina Sastri sul palco: canterà Napul’è.

22.18 – Sul palco il bambino protagonista del film “Troppo Napoletano“. Diego gli regala la maglia rossa dell’Argentinos Juniors, quella con cui vinse cento partite di seguito. Il bimbo gli chiede come sarà Napoli: parte il monologo di Diego.

22.15 – Goalmorra, la squadra ideale di Salvatore Esposito: Savastano in porta, esterno sinistro Ciro Di Marzio (Marco D’Amore, n.d.r). A destra Scianel perché “sembra Bruscolotti”. In mediana il Principe. In avanti Salvatore Conte. “L’omme che po’ fa a meno do calcetto nun tene paura ‘e niente” – e c’è da fidarsi.

22.12 – “Napoli ce la farà, si difenderà come Koulibaly e parerà i colpi come Reina”. Parola di D10S. Ora sul palco spazio a Salvatore Esposito, Genny Savastano di Gomorra.

21.58 – Tutto il teatro intona “Diego, Diego“. Scoppia in lacrime Maradona: “Vorrei lo vedesse mia madre“.

21-55 – Su Donald Trump: “Con lui non voglio capire“.

21.53 – Gianni Minà: “Perché sei l’unico che ha avuto questa curiosità e l’unico ad averci messo la faccia?” – “Sono un incosciente” – risponde Diego.

21.50 – Maradona sul Papa: “Mi sono allontanato dalla chiesa perchè vedevo che mia mamma metteva le monete e poi chiedeva miracoli. Poi ho visto tutta la loro ricchezza e ho pensato che con tutti quei soldi ci mangiava tutta l’Africa. Ora ci sono due papi argentini: io e lui. Mi ha sorpreso quando ha detto che il Vaticano non ha bisogno di una banca. Mi sono avvicinato a Franceschito”.  

21.49 – Ora spazio ai pensieri di Maradona su Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco, dal Pibe de Oro più volte elogiato.

21.47 – Maradona ora scherza sulla punizione che realizzò ai danni di Stefano Tacconi, il 3 novembre del 1985, quella che per molti è il gol da punizione più bello di sempre. Poi chiama Reina: “Tu sei portiere, sai quanto è difficile fare gol da così vicino….”. 

21.44 – Sul palco anche Gianni Minà, documentarista e giornalista italiano nonché storico amico di Maradona: “Con Diego farei qualsiasi cosa”. 

21.42 – Anche Pasquale Palma, ai più noto come Eddy Scampia, è in sala: spazio a lui.

21.40 – Arrivano i video saluti di Roberto Baggio e Giancarlo Antognoni, due leggende del calcio italiano.

21.35 – Sale sul palco l’attore Gigi Savoia che dedica a Maradona una lettera: “Com’era Napoli prima di Maradona”. 

21.33 – Sagoma di Platini: “Toglilo, non siamo dei ladri. Questo non mi piace!” – e fa lo stesso con la sagoma di Blatter, ex numero uno della Fifa.

21.32 – Primo ospite Carmando: “Vincevamo le partite grazie a lui, ci rendeva sempre felici”.

“Io non tradisco! sono stato benissimo a Napoli, questa è una serata tra amici. Mi hanno detto che i biglietti costavano 300 euro: lo abbiamo fatto perchè ci hanno detto che pelè ne stava facendo uno a 200! Deve arrivare sempre secondo. Invece che ai soldi preferisco correre dietro ad una palla!” – parte così lo spettacolo con protagonista Diego Armando Maradona, subito col botto, alla maniera di D10S insomma.

Una serata evento imperdibile, un re da accogliere e festeggiare ed una cornice, quella unica e suggestiva del Teatro San Carlo, a fare da sfondo. Questo è “Tre volte Dieci”, lo spettacolo scritto e diretto da Alessandro Siani con protagonista l’unico ed inimitabile Diego Armando Maradona. La redazione di SpazioNapoli.it, per mezzo degli inviati al San Carlo di Napoli, il direttore Antonio Manzo, in compagnia di Nicola Frega, vi fornirà la diretta testuale dell’intero spettacolo.

Dai nostri inviati al Teatro San Carlo di Napoli, Antonio Manzo e Nicola Frega. 

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