Sarri in conferenza: “A Maradona date le chiavi di città, comune e stadio. Lui è come un monumento”

Il Napoli vince 3-1 col Pescara e rimane stabile al terzo posto. La vittoria al San Paolo conferma il buon momento degli azzurri che, nel secondo tempo, chiudono la gara. Nella consueta conferenza post-partita, Maurizio Sarri ha discusso dei diversi aspetti del match oltre che della presenza di Maradona a Napoli. Queste le sue parole:

“MARADONA ALLA STREGUA DI UN MONUMENTO”

Pescara? Primo tempo difficile, nel secondo tempo abbiamo creato tantissimo. Credo una occasione ogni 3-4 minuti. Il mio rammarico è aver preso goal alla fine. Classifica? Viene fuori una classifica con medie punti esasperate, le prime 5 hanno una media punti esagerata. Mi sembra prevedibile, i grandi investimenti di queste squadre hanno pagato. Prendiamo l’Inter, credo che in futuro saranno in altissima classifica. In questo campionato rimanere al vertice è estremamente complicato, oggi un pareggio può costare carissimo. Maradona allo stadio? Per me è il padrone del San Paolo, se fossi il sindaco gli darei chiavi di città, stadio e comune. Maradona è un simbolo alla stregua di un monumento. Il Napoli ha vinto solo quando c’era lui, è un personaggio mitico. Sfortunatamente domani avrò un impegno, spero di poterlo incontrare almeno una volta nella vita. Mi darebbe un’altra emozione visto che lui già me ne ha date parecchie“.

“TONELLI UNO SPECIALISTA SU ANGOLO”

Strinic ancora sostituito? Ho solo un sinistro quindi se posso risparmiargli dieci minuti li risparmio. Record europei in attacco? Stiamo facendo una fase difensiva buona, gli ultimi goal presi o autogoal o rigori all’ultimo minuto. Credo che la crescita più grande però sia nella mentalità. Complimenti di Oddo? Mi fa piacere ma forse ha esagerato dicendo nel mondo. Ma lui è uno degli allenatori più promettenti in circolazione, sono felice che abbia queste parole per me. Goal di Tonelli? Mi pare che siamo a 7-8 goal su angolo, la media europea varia da 2,9-3 l’anno. Tonelli è uno specialista su queste situazioni, in 3 anni ad Empoli con me ha fatto 16-17 goal. Cosa ho detto all’intervallo? Niente ho detto che loro sarebbero calati, noi dovevamo rimanere lucidi. Non lo ho detto con questi toni, ero leggermente più incazzato [sorride Ndr]. Se poi continui bene finisce 3-0 ma all’inizio è dura se queste squadre iniziano pressando, merito loro“.

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