Partita da urlo e goal decisivo: caro Lorenzo, questa è la tua vittoria!

Ci sono giorni che nella vita di ognuno di noi restano indelebili, al punto che nemmeno con il tempo il ricordo si sbiadisce. E allora siamo sicuri che questo 7 gennaio 2017 Lorenzo Tonelli non lo dimenticherà mai. Una stagione complicata la sua, partita da un infortunio non appena arrivato in azzurro. Ma Lorenzo non ha mollato, mai. Sempre con il sorriso sulle labbra, sempre con quella voglia matta di dimostrare il suo valore. Ma il sacrificio, prima o dopo, viene ricompensato.

L’esordio

Non doveva essere titolare, o meglio è stato in ballottaggio a lungo. L’assenza di Albiol e Koulibaly da un lato e l’ennesima panchina di Maksimovic dall’altro hanno consentito la sua prima partita in maglia azzurra. Tensione, paura, errori? Ma che. Dal primo momento il ragazzo di Firenze non si è tirato indietro davanti a niente e nessuno. Mai parso spaesato e mai in discussione la sua prova, nonostante un Napoli in bambola nel primo tempo. Le premesse per far bene insomma ci sono state sin da subito, in una serata però apparentemente sfortunata per il collettivo.

L’apoteosi del successo: minuto ’95

Alla lunga nella ripresa il gruppo di Sarri migliora, guidato da dietro da un regista ed un leader in più come lui. Così l’espulsione di Silvestre prima e la rete di Gabbiadini poi hanno cambiato l’inerzia della partita; ma non a sufficienza. Lorenzo, però, non si è arreso di fronte alle scorribande di Muriel ed è stato decisivo impedendo proprio al colombiano nel finale di trovare una rete che sarebbe stata davvero pesante. Per il match, per il Napoli, anche per lui. Ma i gladiatori veri sono così: combattono fino allo stremo, fino a restare senza fiato in corpo. L’anima, invece, quella c’è sempre. E così credendoci, con il coltello tra i denti, con quella fame da giocatore vero, da chi non molla mai la presa, Lorenzo si è trovato in area. Un passaggio di Strinic, un piattone vincente: ed eccolo, l’attimo perfetto. Puggioni questa volta non può fare niente e la gioia è incontenibile. Per tutti, ma soprattutto per l’autore del goal.

Certo vincere all’ultimo avrebbe fatto piacere ugualmente, chiunque avesse segnato. Ma il fatto che abbia segnato proprio Lorenzo è ancora più bello. Perché persone vere come lui fanno bene al calcio. Perché chi viene abbracciato da tutti prima dell’incontro, chi a fine partita salta addosso a Maksimovic, suo compagno di reparto ed escluso illustre, non è una persona qualsiasi. Si tratta di qualcuno che davvero merita l’affetto, merita questa piazza, merita il profumo del campo. E niente Lorenzo, noi continueremo a stimarti ed apprezzarti così come sei. Semplice, solare, capace sempre di strappare un sorriso sui social insieme alla tua splendida fidanzata; i tuoi snap da questo momento saranno ancora più belli. E goditi questa notte, perché nel freddo gelido di questa Napoli hai scaldato davvero molti cuori.

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