Una partita infinita, i rigori e il trionfo azzurro: quella sera che il Napoli vinse a Doha nel segno di Higuain…

NAPOLI JUVE SUPERCOPPA/ Sarà perché è l’ultimo trofeo vinto dal Napoli. Sarà perché una vittoria ottenuta contro quei colori crea comunque più godimento nei cuori azzurri di ogni altra. Quale che sia il motivo, i tifosi azzurri lo ricordano bene quel 22 dicembre di due anni fa.

NAPOLI JUVE SUPERCOPPA: GLI AZZURRI BATTONO LA JUVE E FESTEGGIANO A DOHA

22 dicembre 2014, il Napoli che sei mesi prima aveva vinto la Coppa Italia tra le polemiche e gli scontri all’esterno dell’Olimpico, affronta la Juventus di Tevez, Pogba e Vidal. Sembra una sconfitta annunciata, per un Napoli che fatica ancora tanto in campionato ed è ferma in quarta posizione (Benitez lascerà la panchina a fine stagione) ed una Juve sempre più formato corazzata Potëmkin. Non sarà così.

A suo modo sarà anche una gara storica, perché la prima dopo 19 anni a giocarsi d’inverno e non ad Agosto.

Benitez si affida al suo classico 4-2-3-1 con una sola differenza rispetto al campionato, De Guzman che prende il posto di Mertens.

NOVANTA MINUTI DI FUOCO: A TEVEZ RISPONDE HIGUAIN

La gara come si poteva immaginare è subito in salita per gli azzurri che si ritrovano ad inseguire i bianconeri dopo soli 4′, quando Tevez approfitta di un pasticcio di Albiol e Koulibaly che si scontrano e lasciano campo libero all’apachnapoli supercoppae che non perdona.

Il Napoli però riesce a non disunirsi ed aggrapparsi alle spalle del proprio capitano, Marek Hamsik. A lui si aggiunge poi la consueta fame di quello che oggi è  il personaggio, calcisticamente parlando, più odiato dai napoletani. Gonzalo Higuain quella sera è scatenato, è una delle sue serate. Ed infatti il gol arriva, come tutti in quella serata in Qatar si aspettavano. Sembra passato un secolo. L’amico di ieri, oggi il nemico. Son passati solo due anni.

I SUPPLEMENTARI E LA GIOIA DAGLI UNDICI METRI

Il Napoli nel primo supplementare è  stanco, abulico, e lascia sempre più campo alla Juventus. Fino a che Tevez non si inventa un altro gol dei suoi. Ma quando le cose vanno male c’è (o meglio c’era) sempre lui: in una mischia furibonda, Higuain riesce a coordinarsi e in spaccata batte Buffon a 2 minuti dalla fine.

I rigori sono una guerra di nervi ed allora può capitare che chi quella stagione ne sbagliò eccome, riesca a segnare.napoli supercoppa

Dopo 5 rigori la sfida è in totale parità ed entrambe le squadre fanno di tutto per non vincere. Sbagliano di seguito Mertens, Chiellini, Callejon e Pereyra. Fino al momento del rigore decisivo di Padoin ed alla super parata di Rafael che condanna la Juve.

Quel Napoli che tanto sembrava inferiore alla Juventus, riuscì a portare a casa il trofeo. L’ultima gioia con Higuain, peraltro. L’anno dopo sarebbe esploso con Sarri, prima di finire dove tutti sanno che è finito, tradendo l’amore di chi quella sera fece sentire un Dio soprattutto lui.

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