CdM/ Sarri-ADL, si continua da separati in casa. I torti e le ragioni di entrambi i litiganti

Accanto ad una squadra che macina gioco, ma raccoglie molto meno di quanto semina, per il Napoli sono ben presenti anche problemi societari. La querelle tra Sarri e De Laurentiis non accenna a placarsi, con entrambe le parti che rimangono ben salde sulle proprie posizioni. L’edizione odierna de Il Corriere del Mezzogiorno ha evidenziato quelli che sono i torti e le ragioni del tecnico e del presidente.

De Laurentiis. Il presidente ha messo a disposizione del tecnico azzurro una rosa competitiva e non sono mancate le occasioni nel ricordarglielo. Sta di fatto che due dei nuovi acquisti, Rog e Tonelli, sono stati pagati sarri de laurentiiscomplessivamente 26 milioni, ma al momento non hanno giocato un solo minuto. Il rovescio della medaglia del patron è la pubblica critica sulla gestione del tecnico: il suggerimento del modulo da adottare – sottolinea il quotidiano – non è stato affatto gradito dall’ex allenatore dell’Empoli. In particolar modo Sarri non avrebbe gradito un’esternazione pubblica delle scelte riguardanti Hamsik e Gabbiadini.

Sarri. Per quanto concerne il tecnico un punto a favore è indubbiamente lo splendido gioco che è stato in grado di dare al Napoli in queste due stagioni, tra i più belli degli ultimi anni. A livello di punti è un Napoli tra i peggiori, ma l’identità che Sarri ha dato a questa squadra non si vedeva da anni. Il torto che il quotidiano attribuisce al mister azzurro è la difficoltà di apportare correttivi concreti alla squadra a partita in corso. Le sostituzioni partono soltanto dopo 15′ del secondo tempo e raramente esce dai canoni, da quel 4-3-3 che ha caratterizzato le ultime annate azzurre.

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