La primavera di Milik, il gelido inverno del Napoli

È bastato poco ad Arkadiusz Milik per far breccia nei cuore dei tifosi del Napoli: alla seconda giornata, contro il Milan, il San Paolo era già ai suoi piedi o meglio nella sua testa, la specialità della casa come poi si è avuto modo di apprezzare. Il dopo Higuain, il futuro dell’attacco azzurro, porta il suo nome e cognome e il presente sembrava essere roseo. Poi l’otto ottobre la notizia che non ti aspetti, con la rottura del crociato e un lungo stop alle porte: sul più bello.

Però Milik non si è dato per vinto ed anzi la sua feroce determinazione sta facendo la differenza: tornerà, più forte di prima, ma nel 2017. Quando? I più ottimisti sperano ad inverno in corso, quelli più realisti invece guardano già alla prossima primavera per il ritorno dell’ariete polacco. Sì, perché Milik è uscito allo scoperto e con calma e pacatezza ha ribadito che spera di tornare prima possibile ma che il periodo individuato è quello primaverile. Tra Marzo ed Aprile dunque, difficilmente prima, anche perché giustamente il ragazzo, sì determinato come dicevamo ma non di certo frettoloso nell’accelerare i tempi di recupero per un infortunio comunque serio e compromettente, non vuol correre rischi e rientrare al cento percento in modo tale da dare contributo e garanziemilik gastaldello nap bologna alla sua squadra è una saggia scelta. La positività del polacco resta qualcosa di contagioso ma intanto l’inverno entra nel vivo ed incalza. Il sole già pallido dei primi di novembre comincia a scomparire dietro le nuvole. Impazza il freddo, gelido, che soffia su Sarri e i suoi ragazzi. 

L’inverno del Napoli è cominciato nel modo peggiore: la stagione è ormai in corso e quel che non si fa oggi rischia di diventare un rimpianto domani. Il Napoli perde punti e talvolta, ad impressione, la rotta. Quel che è certo è che uno stop, per quanto importante, ha provocato una scossa inaspettata e, per di più, inattesa con effetti collaterali che rischiano di ripercuotersi seriamente sul lungo percorso. L’inverno è arrivato e Gabbiadini non ha ancora le spalle per reggere il Napoli. L’inverno è arrivato e gli errori dei singoli pesano già troppo, talvolta fino a condizionare un risultato. L’inverno è arrivato e, sulla carta, il Napoli non è inferiore a nessuno ma qualche stop di troppo ha condizionato in maniera eccessiva il percorso di crescita di una squadra che ha dovuto convivere fin da subito con le etichette del caso nell’anno in cui ha perso il suo miglior giocatore ed ha investito su gente dal futuro eccelso. L’inverno è arrivato e qualche crepa c’è stata, inutile nasconderlo, ma l’importante è che sia sempre rientrata e continui a farlo. Perché l’inverno è arrivato e così andrà via: sarà freddo e duro, rigido e severo ma dovrà passare ed essere superato. Si guarda alla primavera ma nel frattempo occorre trincerarsi e reagire: l’unico nemico di questo Napoli, vero e tangibile, è il Napoli stesso. Con ferocia e determinazione se ne verrà fuori: passerà, dicevamo e sarà di nuovo marzo, prima o poi. Con un Milik in più ed una squadra che, da questa situazione, ne uscirà sicuramente vittoriosa e rafforzata.

GENNARO DONNARUMMA
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