ESCLUSIVA – L’ex Pazienza: “Troppe pressioni prima di Juve-Napoli, può essere un fattore deleterio! Vi spiego le differenze tra le due tifoserie. Sbagliato attaccare Higuain, a situazione invertite…”

“Juventus-Napoli non è una partita come le altre, ma i tifosi partenopei la vivono in una maniera unica: la settimana prima e quella dopo la gara c’è una tensione incredibile”. A parlare è Michele Pazienza, un calciatore che in entrambe le piazze ci ha giocato: 121 presenze e 4 reti in azzurro dal 2008 al 2011 ed una stagione in bianconero l’anno dopo.

“La passione ed il tifo per la propria squadra sono completamenti diversi a Napoli e Torinoracconta in esclusiva ai microfoni di SpazioNapoli, il centrocampista classe ’82, attualmente in forza al Manfredonia – e, anche se il calore dei supporter azzurri dà una forte carica, a volte può produrre risultati opposti: si rischia di arrivare troppo tesi ad un match così sentito e con pressioni enormi. Qualcuno riesce ad isolarsi, ma non è semplice”.

Tre gare disputate in casa della Juventus – ma non allo Stadium – due sconfitte ed una storica vittoria, il 31 ottobre 2009. “Fu una serata incredibile. Perdevamo 2-1 e rimontammo nel finale con Hamsik e Datolo. Entrai negli ultimi minuti e a fine gara eravamo quasi increduli. I tre punti a Torino, contro i bianconeri, conquistati in quel modo. Fu bellissimo”. 

E proprio lo slovacco, con la classica maglia 17 sulle spalle, la giocherà ancora. Oggi come sette anni fa. “Tutti avevamo compreso le sue qualità, era un predestinato, ma che potesse restare in azzurro ed essere il capitano del Napoli, non l’avrei mai detto. È un ragazzo in gamba, fuori e dentro al campo”.

Domani sera, poi, sarà anche la partita di Gonzalo Higuain, considerato un ‘traditore’ da tutti i tifosi partenopei. “Non sono d’accordo, è un’accusa ingiustificata. Le nostre situazioni ovviamente non sono paragonabili. Passare dal Napoli alla Juve, certo, porta sempre grandi malumori, ma questo è dovuto al differente modo di vivere il calcio. A situazioni invertite non sarebbe accaduto”.

higuain juve 2

Sui due ex compagni Gabbiadini e Giaccherini, Pazienza è sicuro: “Saranno utilissimi al Napoli. Manolo è un ragazzo intelligente ed un giocatore che stimo tanto. Ha grandi potenzialità, ha pagato la pressione di questa piazza con quel gesto a Crotone. Va assolutamente perdonato. Ero convintissimo che Emanuele potesse trovare molto spazio, forse qualche problema fisico non l’ha aiutato. Il campionato, però, è ancora lungo”.

E sul ballottaggio in regia non ha dubbi: “Con la Juve sceglierei Jorginho per l’esperienza accumulata. Mi piace il suo temperamento e l’equilibrio. Sono contento erò che Diawara si sia fatto trovare pronto, è un calciatore interessante e giovane”. 

“Napoli in calo? Lo trovo migliorato rispetto all’anno scorso, nonostante l’assenza di Higuainconclude Pazienza – purtroppo è stato sfortunato con l’infortunio di Milik, ma sta facendo grandi cose dal punto di vista del gioco e dei risultati. Ad inizio anno pensavo si fosse indebolito, ma Sarri è stato bravo a ridistribuire la forza della squadra, mantenendo lo stesso livello dell’anno scorso. Contro la Juventus farà sicuramente la sua partita. Dall’altro lato c’è una grande squadra, ma sono sicuro che gli azzurri andranno lì per vincere”.

Andrea Gagliotti 

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