Allegri: “Juve-Napoli? Più importante la sfida di mercoledì. Higuain? Non gli ho parlato, è ancora molto legato alla sua ex squadra”

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con il Napoli. Ecco le sue dichiarazioni:

JUVE-NAPOLI – Siamo soltanto all’undicesima giornata, quindi non è decisiva per il campionato. Gli scontri diretti nel girone d’andata non sono mai decisivi, quelli di ritorno sì. Il 28 ottobre dell’anno scorso perdevamo con il Sassuolo ed eravamo 12esimi in classifica. A distanza di un anno le cose sono cambiate. I campionati si decidono a marzo. Domani sarà una partita importante, ma ancora più importante per noi sarà quella di mercoledì perché dobbiamo qualificarci agli ottavi di Champions.

HIGUAIN – Ieri non l’ho visto perché era giornata di recupero per chi aveva giocato mercoledì. Devo fare due scelte: o non farlo giocare o non dirgli niente e farlo scendere in campo. Lui traditore? Tutte le cose della vita iniziano e finiscono. I napoletani devono essere riconoscenti per quanto fatto a lui e viceversa. È molto legato alla città di Napoli.

MARCHISIO – Il ginocchio sta bene, ma a livello muscolare a distanza di 72 ore possono esserci dei rischi. Parlerò per vedere come sta, con lui parlerò, con Higuain no. In base alle sue condizioni valuterò se utilizzarlo domani o mercoledì.

LICHTSTEINER  – Ha giocato due settimane fa e ha fatto una buona partita. Devo fare ancora delle scelte. Il vantaggio di questa squadra è che cambiando spesso formazione riusciamo ugualmente ad ottenere buoni risultati.

EVRA E CUADRADOHa preso un colpo al polpaccio e oggi verranno valutate le sue condizioni. Cuadrado? In questo momento davanti ho solo due alternative: Manduzkic e Higuain. Lui può essere una falsa seconda punta aggiunta.

SCONTRI DIRETTI – A volte ci sono campionati che si vincono negli scontri diretti, altri con le vittorie con le piccole. L’importante è la sostanza: arrivare primi. Noi abbiamo l’obiettivo di migliorarci ancora. Non giochiamo bene? Quello che conta è lo spettacolo o il risultato? (domanda ai giornalisti presenti, ndr). Per lo spettacolo si va al circo, noi dobbiamo vincere.

NAPOLI – Città meravigliosa, ma la mia esperienza calcistica in azzurro non è stata granché, retrocedemmo subito.

SARRI E LA SQUADRA – Sarri sta facendo un ottimo lavoro, il Napoli è una delle squadre che gioca meglio in Italia. Lotta per lo scudetto ed è in lizza per i primi tre posti. Ha grande qualità in avanti e non avendo il centravanti può essere molto pericolosa e imprevedibile davanti. I tre attaccanti sono molto bravi nell’uno contro uno e avremo maggiori problemi. Callejon sta facendo un grande campionato. Dovremo essere bravi a non concedere ripartenze agli azzurri e ad attaccare la loro linea difensiva.

I GOL DI HIGUAIN – I suoi numeri sono importanti, ha fatto sette gol. Sono molto contento di quello che sta facendo in fase difensiva e offensiva. Deve integrarsi ancora meglio nel nostro gioco. Non è importante che segni sempre lui, ma che a fine anno vinceremo lo scudetto e teniamo testa alle altre competizioni. Per ora il nostro obiettivo è qualificarci mercoledì in Champions, poi la Supercoppa e infine il campionato.

MODULO – In questo momento preferisco giocare con i tre centrocampisti interni.

SERIE A – Dalla nona partita in poi si comincia a delineare la classifica. Fra due-tre domenica sarà tutto più chiaro In questo momento non ci sono gare decisive per lo scudetto, ma per delineare le posizioni. Per ora se la giocano Juventus, Roma, Napoli e Milan.

FORMAZIONE – Devo capire chi sta meglio senza pensare alla sfida in Champions di mercoledì.

 

 

 

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