REPUBBLICA/ Corbo: “L’ossessione del bel gioco e i rimpianti di Sarri non aiutano il Napoli, manca il coraggio di nuove idee”

Dure le parole di Antonio Corbo sul suo editoriale “Il Graffio” su Repubblica, ecco le sue parole: “Importante il ritorno di Aurelio De Laurentiis allo stadio. Spero possa aiutare con Cristiano Giuntoli il Napoli a ritrovare un’idea di calcio. Devono convincere Sarri a liberarsi dalla sua ossessione, il bel gioco è una illusione se deriva sempre dagli stessi giocatori, alcuni spenti, e dalla stessa formula. Né fa bene Sarri a rimpiangere Higuain o Milik. Non bastano due assenze per spiegare la superiorità tattica e fisica della Roma. Bisogna andare aventi rimodellando il Napoli nel gioco, negli entusiasmi, nella freschezza del fisico. Non si vive di passato. E bisogna convincersi che tutti ormai bloccano il Napoli“.

Più che la sconfitta, preoccupano le facce di Sarri e Gabbiadini. Il Napoli riparte se i due superano lo sgomento di queste ore, se riflettono su errori che vanno oltre l’1-3, se rinunciano ad atteggiamenti vittimistici. Higuain se n’è andato il 13 luglio, mica ieri. Né un infortunio può giustificare una sbandata: Milik non garantiva da solo i 36 gol del bomber spergiuro. Si sapeva che la bellezza del gioco sarebbe diventata fragile come un’illusione, che andavano studiate soluzioni alternative a meccanismi risaputi, magari cercando nuove idee, energie tra acquisti purtroppo murati vivi“.

Gabbiadini ha fallito la prova. Di lui si sa tutto: è prezioso se va in campo e segna, altrimenti svanisce. Come tutti i bomber per caso, non dialoga, non tesse ricami nel merletto di Sarri, non minaccia i campagni che lo trascurano. Sarri era dinanzi ad una scelta: ricominciare dopo Milik con un finto attaccante o inserire Gabbiadini. Gli è andata male. Gabbiadini è punta da secondo tempo, quando si allargano le distanze e si abbassano i ritmi. Con Gabbiadini i difensori della Roma non tremano, possono persino distrarsi, sanno pure che Insigne, Hamsik e Callejon non lo cercheranno, i tre cercano ormai il gol personale”.NAPOLI, ROMA NELLA FOTO: JORGINHO, INSIGNEFOTO MOSCA-AG.LIVERANI

Per Sarri l’analisi è più ampia. In Italia il suo Napoli non ha perso solo ieri, ma ha realizzato appena un punto su 9 ( pari con il Genoa) nei confronti con chi studia gli avversari: Juric, Gasperini, Spalletti. La Roma non rischia quasi mai, aspetta e rispetta il Napoli al punto da bloccarne nei punti vitali. Una fatica mostruosa per il Napoli. Inferiore per fisicità, al Napoli basta sentirsi bello. Gioca, gioca e non conclude. Basta un eccesso di vanità di Koulibaly per finire nelle fauci di Salah e Dzeko. La storia del bel gioco è il più perfido degli inganni”.

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