Santon: “Mi sento un giocatore rinato. Rifiuti? Il mio ginocchio va gestito ma posso giocare, i medici…”

A un passo dal vestire l’azzurro: “Cerchiamo un terzino che possa garantirci un certo numero di gare, preferibilmente duttile e che riesca a giocare a destra come a sinistra”. Parola di Aurelio De Laurentiis e un tassello, quello dell’esterno basso, rimasto come l’unico realmente incompiuto in una sessione estiva che ha visto il Napoli rinfoltire la rosa con qualità e quantità. A un passo, ma non di più, fermato dalle visite mediche, il destino di Davide Santon. E non solo a Napoli, anche con Sunderland e West Ham il medesimo destino. Buio pesto, poi più di un semplice spiraglio di luce all’approdo di Frank De Boer in nerazzurro.

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Il pupillo di Josè Mourinho ai tempi dell’esperienza sotto la Madonnina ha rilasciato un’intervista per le colonne di Tuttosport, parole che possono apparire – guardando ben oltre le righe – come uno sfogo, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Dai rifiuti di Sunderland, Napoli e West Ham al ruolo da titolare con l’Inter. Se mi sento un giocatore rinato? Proprio così… E’ stata un’estate dura, c’era Mancini che mi considerava la quarta, quinta scelta, e avevamo scelto di prendere strade diverse per non perdere un anno. Così non è stato e si vede che il mio destino prevedeva che restassi qui. E’ arrivato poi De Boer che mi ha dato fiducia e ho ricominciato a giocare.”

Inevitabile il riferimento ai problemi riscontrati nel corso di svariate visite mediche e i conseguenti rifiuti sul mercato ad accordo ormai raggiunto: “Il mio ginocchio va gestito, non posso certo giocare 5 partite in 15 giorni, ma da qui a non passare le visite mediche ce ne passa, invece è successo, ma i dottori che mi hanno detto no possono pensarla come vogliono, io posso giocare e non ho problemi”.

 

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