Rog, qualità e duttilità: il croato ha stregato Sarri. Il tecnico lo ha impiegato in più ruoli e pensa ad una clamorosa suggestione!

Tiene banco, in casa Napoli, il tema turn-over e la sconfitta di Bergamo non ha fatto altro che acuire la discussione relativa ai nuovi innesti, frutti della campagna estiva della società di Aurelio De Laurentiis. Finora ha trovato pochissimo spazio Emanuele Giaccherini ma la sensazione è che via via l’esterno ex Sunderland possa prendere parte stabilmente nello scacchiere tattico di Maurizio Sarri. Sta invece trovando continuità Nikola Maksimovic, che ha sostituito durante Napoli-Benfica l’infortunato Albiol e che anche a Bergamo ha giocato tutti i novanta minuti del match, segno che l’integrazione procede benissimo ed è quasi conclusa.

Scalpitano, alle spalle, Lorenzo Tonelli, Amadou Diawara e soprattutto Marko Rog, uno dei più attesi e non solo dai tifosi azzurri. L’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno si focalizza proprio sul giovane croato, ora impegnato con la sua nazionale, ma che nelle scorse settimane ha impressionato a Castel Volturnrog maksimovico. Su tutti Sarri, che ne ha apprezzato la straordinaria duttilità. L’ex Dinamo Zagabria è stato provato da mediano, poi schierato sia a destra sia a sinistra nel centrocampo ideale del tecnico che, però, non dimentica che Rog può fare anche il trequartista.

Proprio questa caratteristica del giovane centrocampista stuzzica la fantasia di Sarri, fautore del 4-3-1-2: con Rog in campo potrebbe essere una soluzione da non scartare ma su cui comunque si dovrà lavorare alacremente. Ad oggi il 4-3-3 non si tocca, ma in futuro chissà. Intanto, già con la Roma, qualche volto nuovo potrebbe vedersi: scalpita Diawara che, forse, potrebbe giocare qualche scampolo di partita per rompere il ghiaccio col pubblico del San Paolo.

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