La marcia vittoriosa del Napoli in Europa prosegue imperterrita, nonostante il quasi infarto negli ultimi minuti di gioco contro il Benfica dove dal possibile 5-0 si è passati ad un rischioso 4-2, i partenopei conservano il primato nel girone di Champions League a punteggio pieno.
Con 8 goal segnati e 2 subiti il Napoli si ritrova sul tetto d’Europa in questa fase iniziale della competizione e mostra a tutti quale sia la sua arma migliore: l’attacco. La squadra di Sarri infatti è il secondo attacco della massima competizione europea con otto marcature insieme con il Borussia Dortmund, superato solo dal Barcellona con 9 reti, più lontani alcuni top club come il Manchester City con 7, il Bayern Monaco con 5 goal e Juventus, Arsenal e Paris Saint Germain con 4 goal.
Sono due le note positive del reparto offensivo azzurro che lo rendono una formidabile macchina da goal: prima di tutto la quantità di calciatori mandata a rete nel tridente poi il rendimento invidiabile del reparto offensivo comparabile ai primi delle sue concorrenti europee, numeri che possono far sorridere i tifosi azzurri. Nel Napoli infatti tra Serie A TIM e Champions League sono andati a segno: Arek Milik (7), Dries Mertens (6), Marek Hamsik (3), José Callejon (5) manca solo Lorenzo Insigne all’appello (per ora). Confrontando i dati forniti dalla UEFA Champions Lesague, dalla Serie A TIM, dalla Liga BBVA e dalla Premier League, i partenopei in otto match tra campionato e coppa hanno bucato la porta avversaria ben 22 volte (14 in Serie A e 8 in coppa), confrontiamo questi numeri con le altre compagini e scopriamo che sono numeri di tutto rispetto: la Juventus ha segnato in tutte le competizioni 16 goal, l’Arsenal di Wenger una delle squadre più offensive del panorama mondiale “solo” 18 marcature, stesso numero per il Real Madrid campione d’Europa. Insomma, gli unici top team che hanno regalato un numero maggiore di urla (di felicità) ai propri sostenitori sono solamente il Barcellona (28) e il Manchester City (25).
Stia tranquillo Sarri e stiano tranquilli i tifosi azzurri: la migliore difesa è l’attacco, e a Napoli lo si sta imparando a spese degli avversari.
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