Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha commentato ai microfoni di Mediaset Premium al termine di Dinamo Kiev-Napoli.
Queste le sue parole, raccolte dalla nostra redazione: “Sono contento, oggi era il compleanno di mia moglie: le ho regalato una vittoria! Abbiamo fatto bene solo a sprazzi, nel finale abbiamo gestito e non giocato a calcio, il nostro modo di giocare è diverso e ciò non mi piace. Risultato importante ma pote
vamo fare meglio, in un girone duro. Tanti hanno pagato qualcosa per l’importanza della manifestazione, una sorta di contraccolpo emotivo e hanno giocato con la testa meno libera del solito.
Ci siamo fatti influenzare dall’importanza del risultato, noi abbiamo più possibilità però non gestendo ma giocando come sappiamo. In campo tanti erano alla loro prima, può succedere. Sacchi? I suoi complimenti fanno piacere, paragonare una mia squadra alla sua è motivo di orgoglio. Oggi io non ero emozionato ed agitato, ho dormito tranquillamente.
Uno spezzone di match lo abbiamo fatto bene, in uscita abbiamo sbagliato qualcosa di più, spero sia dovuto tutto all’importanza della gara. Nel momento in cui si doveva chiudere, siamo rimasti incerti se chiuderla o meno. Si può fare di meglio, nello spogliatoio i ragazzi non erano contentissimi, si sono resi conto: ma una vittoria qui, in questa competizione, è fondamentale. Penso che il numero degli errori commessi oggi dal punto di vista tecnico è superiore alle nostre medie normali. Dietro ad ogni errore, ho visto anche preoccupazione. Nell’intervallo ho battuto molto sugli aspetti tattici, volevo concentrazione e motivazione”.