IL RETROSCENA – Sarri avrebbe voluto i nuovi acquisti a disposizione fin da Dimaro, ora spazio ad una nuova “preparazione”

Avere tutti gli interpreti a disposizione, soprattutto i nuovi innesti, fin dai primi passi di una stagione ricca di insidie ed impegni. Il sogno di ogni allenatore, in particolar modo per Maurizio Sarri, tecnico che fa della condizione fisica e dell’assimilazione totale della sua idea di calcio un nodo cruciale.

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, l’allenatore partenopeo avrebbe voluto lavorare, fin dal ritiro trentino di Dimaro, con tutti i nuovi innesti. Saggiarne la tenuta atletica e inserirli gradualmente nel gruppo. Non è stato possibile, per una svariata serie di motivi. I primi due colpi, Tonelli e Giaccherini, erano a disposizione ma i problemi fisici ne hanno diametralmente sconvolto i progetti. Raramente – quasi mai – a disposizione di Sarri. Discorso diverso per gli altri innesti, tra sfumature di mercato e le competizioni internazionali a chiudere il cerchio.

Ora, il tecnico ex Empoli, ha un’unica possibilità per non derogare ad un suo mantra intoccabile: una sorta di nuova preparazione. Da Rog a Maksimovic, da Diawara a Tonelli fino a Giaccherini, con l’eccezione di Milik e Zielinski già ben integrati nei meccanismi. Una full immersion per scaraventarli nell’universo azzurro. Necessità, più che scelta.

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