Entra e fa risorgere il Napoli: leader carismatico e folletto imprevedibile. Il migliore in campo per SpazioNapoli è…

Il bene e il male. La bellezza e l’oscenità. Le amnesie e le certezze. Concetti agli antipodi, i cardini di quel turbinio di emozioni racchiuso in Pescara-Napoli. L’esordio del campionato azzurro non è di quelli che andranno a finire negli almanacchi, però mostra come il destino umano sia incerto, destinato a mutare da un momento all’altro. Spesso rovesciato. Da X a Y, da Yin a Yang, dal bianco al nero. E Pescara-Napoli ne è, appunto, l’esempio. Perché Sarri e i suoi ragazzi partono male, malissimo, succubi di una squadra tanto piccola quanto meravigliosamente organizzata. Siamo disposti a scommettere: il Pescara sarà una piccola grande sorpresa di questa Serie A all’alba.

Poi, però, subentrano i campioni: loro fanno la differenza, nel bene e nel male. Ecco, il bene è Dries Mertens, che entra e stravolge la partita a modo suo. Prima con un goal alla Mertens, poi con un altro da centravanti purissimo. Scaltro, furbo e fortunato nell’errore di Coda. Lui, però, è lì, pronto ad appoggiare in rete quel cioccolatino confezionato da Hysaj e dal malcapitato difensore del Pescara. Sarri aveva anticipato la sua richiesta, veder segnare con maggior frequenza gli esterni. Chi ben comincia è già a metà dell’opera.

E se fosse partito titolare, il buon Dries? Forse staremmo raccontando in queste righe una partita diversa. Migliore o peggiore, difficile stabilirlo. La certezza non sta nei dubbi, nei “se” e nei “ma”. Resta allora il concreto: Dries c’è. Più di Lorenzo, per ora. Entra e risolleva una squadra in ginocchio, incapace di venire a capo di un rebus complicato. Complimenti all’architetto Oddo per aver messo in campo una squadra costruita con solidità. Peccato che poi ci sia Mertens: quando entra il belga i valori reali riemergono. Sì, è lui il migliore in campo di Pescara-NapoliMERTENS2

Due goal e un messaggio a Sarri: mister, io sono qui e sono pronto. In ogni momento e in qualsiasi situazione, anche la più estrema e complicata. Il futuro è tutto da decidere, di mezzo c’è il destino che può stravolgere le carte in tavola da un momento all’altro: per il Milan, però, riservate una maglia da titolare a Dries Mertens.

Vittorio Perrone
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