I due Napoli: una rosa per la prima volta (quasi) completa

Il Napoli vince 5-0 contro il Monaco, vero è un’amichevole estiva, vero non è il Barcellona ma osservando l’andamento pre-campionato delle altre big della Serie A c’è abbastanza materiale per essere positivamente colpiti. Il Napoli non subisce goal e segna tanto e soprattutto può cambiare tanto, esce Gabbiadini (protagonista assoluto con quattro goal) ed entra Milik, esce Hamsik ed entra Zielinski, esce Albiol ed entra Chiriches segnali importantissimi.

Segnali importanti perché per la prima volta nell’era De Laurentiis i partenopei sembrano avere una rosa completa, un blocco di giocatori di alto livello che garantisce quantità e qualità a prescindere che siano i “titolarissimi” o subentrino dalla panchina. In difesa Albiol e Koulibaly hanno la possibilità di alternarsi con Chiriches e Tonelli, nessuno possiede una doppia coppia di centrali di un tale livello, solo la Juventus può vantare top player assoluti in questo reparto. A centrocampo Marek Hamsik può lasciare il posto ad un giovane di 22 anni di grandi prospettive (ogni riferimento a Piotr Zielinski non è casuale) e Allan ha un altro ragazzo dal grande potenziale come Grassi a sostituirlo (sperando che quest’anno venga utilizzato di più). In avanti poi Gabbiadini, Milik, Insigne, Mertens, Callejon e Giaccherini: sei calciatori che ben poche squadre in Europa possono permettersi.

Vero c’è ancora del lavoro da fare; un esterno è sicuramente necessario perché Hysaj e Ghoulam non sembrano godere di ricambi adeguati e da valutare anche la posizione di Valdifiori.

milik napoli monaco

Inutile concentrare gli sforzi economici sul numero 9, quel ruolo è coperto da giocatori di altissimo livello: Milik ha segnato tanto con l’Ajax (32 goal in 52 partite) e Gabbiadini è una sicurezza, basta leggere i numeri. Il bergamasco nella scorsa stagione in 544 minuti ha collezionato 5 goal e 3 assist, da quando è in azzurro (senza essere titolare fisso) ha segnato 20 goal e fornito 5 assistenze ai compagni. Insomma i ruoli che sembrano necessitare di una copertura di alto livello sono chiaramente le corsie esterne e il regista, perché investire oltre 50 milioni per un altro argentino che, in questo momento, andrebbe a occupare una posizione che ha ottimi interpreti?

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