Caos Juventus, accordi con la ‘ndrangheta in cambio di tranquillità in curva

Il suicidio di Raffaello Bucci, tra i leader del gruppo organizzato della Juventus chiamato Drughi, ha allargato l’inchiesta portata avanti dai pm torinesi secondo cui ci sarebbero diversi rapporti di “soggezione e sudditanza” da parte di alcuni dirigenti bianconeri nei confronti di diversi indagati.

In particolare ci sarebbero stati accordi tra alcune figure chiave della società, che fornivano molteplici biglietti agli ultrà ed alla ‘ndrangheta, che li rivendevano a prezzi maggiorati. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, tra questi ci sarebbe anche il dg Giuseppe Marotta che avrebbe fatto recapitare a Saverio Dominiello, ritenuto affiliato alla cosca Pesce-Bellocco, una serie di ticket per accedere allo Juventus Stadium, successivamente smerciati a prezzi molto più alti.

Juventus FC v Atalanta BC - Serie A

In cambio si otteneva la pace e la tranquillità tra tifosi e società. Un compromesso ritenuto “pericoloso ed inquietante”, poiché, come riportato da Il Fatto Quotidiano, riguarda una delle maggiori società calcistiche in Italia ed in Europa. Inoltre pare che questo legame d’affari sia stato ripetuto più volte nel tempo ed anche per match di cartello come quelli della Champions League.

Le indagini dunque continueranno ad andare avanti, e sarà compito della magistratura portare alla luce questo losco e particolare giro di business.

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