IL CASO/ Svelato il mistero della lapide in memoria di Ciro scomparsa a Tor di Quinto

Nel quartiere romano di Tor di Quinto era stata posta una lapide commemorativa, in onore al tifoso azzurro Ciro Esposito, deceduto a causa di un colpo d’arma da fuoco inflittogli dall’ultrà romanista Daniele De Santis. Un bel gesto, questo, che avrebbe dovuto alleviare almeno parzialmente l’astio ormai spietato che scorre le due tifoserie, riavvicinandole nella memoria di un ragazzo strappato alla vita per una semplice partita “di pallone”.

E invece così non è stato, la becera ignoranza ha avuto ancora la meglio e quella lapide, tanto innocua quanto importante, è stata presa di mira e imbrattata di rosso. Nulla da fare, ennesimo tentativo gettato al vento dopo le innumerevoli iniziative di mamma Antonella che da due anni ormai a questa parte si batte per far si che questa triste storia divenga motivo di “educazione” e “rispetto”, parole che nulla hanno a che vedere con odio e rancore. Poteva andare peggio di così? Certo, perchè come se non bastasse qualcuno ha avuto la brillante idea di far scomparire il simbolo marmoreo, rendendo il tutto ancor più clamoroso ed incredibile.

Ma non tutti i mali vengono per nuocere e una piccola buona notizia sembra finalmente aver fatto breccia in questa assurda vicenda: l’Associazione Ciro Vive, tramite la propria pagina Facebook ha fatto sapere che la lapide dedicata al ragazzo di Scampia è stata presa in consegna da un ragazzo, che starebbe provvedendo a ripulirla salvo poi riportarla al suo posto, dove è giusto che sia.

Usando un eufemismo potremmo dire che la vicenda si è conclusa con un “lieto fine”, la speranza di noi tutti è quella di non dover più commentare situazioni paradossali come questa.

Questo il messaggio apparso sulla pagina Facebook dell’Associazione Ciro Vive

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