Uniamoci tutti in un sol coro: grazie di tutto ragazzi!

La stagione è finita nel migliore dei modi: vittoria doveva essere e vittoria è stata, record doveva essere e record è stato, San Paolo in festa e tormentone della Champions che attende soltanto di essere urlato a squarciagola per l’ennesima volta dal popolo azzurro. Ora però è arrivato il momento di fare la cosa più giusta: ringraziare. Ringraziare un gruppo strepitoso a cui è non è mancato quasi nulla, un gruppo che si è rialzato dalle macerie della gestione Benitez con carattere e grinta, un gruppo partito malissimo ma capace di cambiare rapidamente atteggiamento; bisogna ringraziare un allenatore semi sconosciuto, che qualche anno fa allenava in seconda categoria e si accontentava di fare l’impiegato in banca, preso quasi come seconda scelta e diventato invece l’icona di una squadra umile ma tremendamente efficace; bisogna ringraziare i tifosi, che dopo l’apatia iniziale e lo scetticismo, hanno messo da parte l’orgoglio ferito da un’annata senza onore per sostenere l’unica cosa per cui conta andare allo stadio, la maglia azzurra. E allora facciamolo davvero, ringraziamo uno ad uno i protagonisti di un’annata che resterà per sempre nella storia grazie ai tantissimi record demoliti e ai traguardi mai raggiunti prima.

Grazie Reina, perchè sei stato il leader di questa squadra dal primo all’ultimo minuto di questa stagione, perchè hai voluto fortemente Napoli e il Napoli, e perchè sei stato spesso decisivo in campo (chiedere a Jovetic per conferma); grazie Ghoulam perchè quella fascia sinistra è diventata proprietà privata, risultando spesso la zona di campo da cui partire per far male agli avversari; grazie Albiol, perchè sei rinato improvvisamente e non hai smesso di dare garanzie: non potevi essere tu quello visto nella sciagurata partita con la Samp e lo hai dimostrato ampiamente; grazie Koulibaly perchè sei stato il miglior difensore centrale del campionato, montagna insormontabile, roccia invulnerabile, pilastro imprescindibile di un reparto rigenerato, addirittura delle volte esagerato nell’essere tanto perfetto; grazie Hysai, perchè l’eredità di Maggio e Zuniga non era semplice da gestire ma tu lo hai fatto egregiamente, risultando la più piacevole delle sorprese: tecnica e personalità da vendere, pochi ci avrebbero scommesso, chi l’ha fatto ha vinto a mani basse; grazie Jorginho, direttore d’orchestra impeccabile, metronomo del centrocampo, regista sublime al pari di Spielberg o Tarantino, semplicemente unico; grazie Allan perchè sei stato il miglior acquisto del mercato estivo: corsa, tecnica, grinta e carattere, non ti è mancato nulla, al massimo un po di riposo; grazie capitan Hamisk, perchè al netto delle solite e becere accuse tu sei sempre lì a guidare la ciurma con lo stile e l’eleganza che ti contraddistinguono: questa sera hai aperto le danze eguagliando un piccoletto di nome Diego per numero di goal, segno che tu come lui, la storia di questo Napoli la stai scrivendo e lo farai ancora a lungo; grazie Insigne perchè hai dato il massimo ed hai raggiunto livelli strepitosi, assist e gol come se piovesse eppure c’è ancora qualcuno che ha dubbi sulle tue potenzialità, poveri loro; grazie Callejon perchè nonostante tu possegga due soli polmoni come noi comuni mortali ci hai fatto sentire impotenti dinanzi alla tua capacità di macinare quell’erba senza fermarti un attimo, uno soltanto: sembrava tutto pronto per l’addio a inizio stagione e invece ancora una volta sei stato uno dei migliori per rendimento e costanza, uno dei pochi irrinunciabili, sempre presente e sempre a 100 km/h.

Grazie a te Gonzalo Higuain, perchè semmai ci fosse stato bisogno di farti “perdonare” per quel rigore gettato al vento 12 mesi fa, l’hai fatto in maniera sontuosa, anzi spaventosa. Grazie perchè hai travolto noi tutti quando meno ce l’aspettavamo, rendendoci partecipi di un pezzo di storia che resterà indelebile per sempre, grazie perchè 36 volte siamo balzati sulla sedia urlando il tuo nome più forte e nessuno prima di te era mai riuscito nell’impresa di farlo. Grazie perchè finalmente possiamo dire a tutti coloro che sostengono tuttora il contrario, che quei 94 milioni di clausola probabilmente ce li vali tutti, ma noi della clausola interessa poco, c’è uno scudetto da conquistare e una Champions da disputare con fierezza e tu dovrai essere con noi.

E ancora grazie a Gabriel, prezioso in Europa e un po “sfortunato” nell’unica presenza in campionato; grazie a Strinic e Chiriches, riserve di livello che hanno confermato una crescita globale della rosa; grazie a David Lopez, migliorato rispetto alla passata stagione e protagonista inaspettato nel finale dove ha rappresentato la prima alternativa al capitano; grazie a Valdifiori che al di là delle difficoltà nell’ambientamento ha trovato poco spazio solo a causa di un Jorginho mostruoso (avrebbe giocato in qualsiasi altra squadra probabilmente); grazie al giovane Chalobah e ad El Kaddouri, attori non protagonisti ma sempre pronti a dare una mano; grazie Mertens, perchè le sue serpentine e i suoi scatti fulminei hanno infiammato le notti del San Paolo e le più complicate trasferte, la sua capacità di spaccare in due le partite raramente si è vista altrove: adrenalinico è l’aggettivo che più gli si addice; grazie Gabbiadini perchè se si ha un alieno come Higuain  in squadra diventa tutto più difficile, ma nella difficoltà lui si è sempre contraddistinto lasciando il segno quando e come doveva: Napoli forse non sarà nel suo futuro ma un ringraziamento doveroso spetta anche a lui.

sarri applausi esultanza tifosi

E infine grazie Maurizio Sarri, uomo dall’aspetto burbero ma dal cuore d’oro, capace in poco tempo di plasmare una macchina da guerra e di portarla ad un passo dal vincere la battaglia: c’è mancato davvero poco. Pronti e via ha ribaltato la squadra dal punto di vista fisico, tattico e soprattutto psicologico, ridando luce a qualche campione assopito e valorizzando chi invece aveva bisogno solo di un po di fiducia e qualche consiglio. Oggi più che mai è lecito dirlo, mettere il Napoli nelle mani di quest’uomo in tuta è stata la miglior scelta che la società azzurra potesse fare.

Grazie ragazzi!

 

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