Recordman: da oggi in poi Gonzalo Higuain avrà un nuovo soprannome, quello portato in dote dalla notte magica del 14 maggio. Neppure la pioggia ha fermato Gonzalo dall’abbattere il record di Nordahl, che durava da ormai 66 anni. Era destino che ci riuscisse, il Pipita, e quando c’è il destino di mezzo nessuno si può opporre, neppure un Frosinone schierato in 9 in difesa. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport dedica ampio spazio al record del Pipita e al suo futuro. Ecco quanto scrive la Rosea:
“Bel problema, adesso: se si presentasse un Abramovich con i famosi novantaquattro milioni della clausola, il presidente De Laurentiis come se la caverebbe? E, nel caso, con chi lo sostituirebbe? Ma poi lui, Gonzalo, avrebbe il cuore di andarsene dopo un’impresa del genere? Prepariam
oci, sarà il tormentone estivo. Gli striscioni e i cori dei partenopei hanno spronato De Laurentiis a investire. Ergo don Aurelio è chiamato a derogare dalla realpolitik che lo ha contraddistinto fino a qui. Lo farà?”
E ancora: “Adesso a Higuain per raccogliere definitivamente il testimone da Diego e diventare il nuovo Pibe di Napoli serve, però, vincere lo scudetto. Ci proverà il prossimo anno, sempre che non arrivi un club disposto a pagare per lui la clausola rescissoria da 94 e passa milioni che metterebbe. poi Higuain in condizione di scegliere se restare a Napoli o andare altrove. De Laurentiis per trattenerlo dovrà comunque fare uno sforzo. Ieri la gente glielo ha chiesto a gran voce”.
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