Manca ormai una sola giornata alla fine di questo campionato ed è tempo per il Napoli di dare l’ennesima ed ultima prova di maturità e concretezza, conquistando con le unghie e con i denti quei tre punti che garantirebbero l’accesso diretto alla Champions League. Sebbene sulla carta sia una partita già scritta, con il Frosinone ormai matematicamente retrocesso in Serie B e la netta superiorità della rosa dei partenopei, la la parola chiave sarà comunque “concentrazione”, quella che non dovrà assolutamente mancare in un match che deciderà le sorti di Napoli e Roma, entrambe agguerrite per il tanto agognato secondo posto.
Ma all’importanza del secondo posto, secondo quanto riportato da Il Roma, si aggiunge un altro fattore interessante: il Napoli è ad un passo dall’essere la migliore versione di sé stesso, complici alcuni record che potrebbero essere superati e migliorati proprio nella gara contro i gialloblù. Già con la vittoria contro il Torino, infatti, gli uomini di Sarri hanno raggiunto due traguardi molto importanti: il conseguimento di 79 punti in classifica e di 24 vittorie in una sola stagione, che hanno rispettivamente battuto i pre
cedenti record di 78 punti e 23 vittorie nelle stagioni 2012/13 e 2013/14 dell’era prima Mazzarri e poi Benitez (entrambi record che potrebbero dunque essere migliorati con la vittoria di sabato sera). Sempre dal punto di vista offensivo, si potrebbe eguagliare e addirittura superare il record di gol fatti: in questo momento è Benitez a detenere il primato, con 104 gol realizzati, mentre gli azzurri di Sarri con i due gol rifilati al Torino si portano a quota 102.
Ma non è tutto perché, in caso di vittoria, il Napoli eguaglierebbe anche il record minimo di sconfitte in una sola stagione, che attualmente ammonta a 6 e potrebbe invece migliorare quello relativo alle reti subite: attualmente Sarri è fermo a quota 32 contro i 36 del primo anno di Mazzarri.
Ed infine anche a Higuain spetta una fetta di storia, in quanto sarà il terzo calciatore della storia della società, dopo Maradona nell’88 e Cavani nel 2013, ad aggiudicarsi il titolo di capocannoniere della Serie A.
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