I gol di Higuain per il sogno Champions: il Napoli si aggrappa al suo fenomeno

Bentornato, Gonzalo Higuain. Quando il gioco si fa duro, il Napoli chiama a raccolta tutto il proprio arsenale, per una sfida contro la Roma per la conquista della Champions che si preannuncia entusiasmante. Per farlo, naturalmente, ci sarà bisogno del miglior Higuain.

Il ritorno del re. Erano passati esattamente 30 giorni da quel 3 aprile che ha caratterizzato la storia recente del numero 9 azzurro: la più volte citata lite con il direttore di gara Irrati nella deludente trasferta friulana contro l’Udinese e la conseguente squalifica di 4 giornate avevano un po’ bloccato Higuain, tornato a solcare un campo da gioco prestigioso come quello dello stadio Olimpico di Roma solo 22 giorni dopo con risultati non proprio di rilievo. Certo, l’avversario è tutt’ora in lotta per la conquista della Champions League con i partenopei e la forma fisica era quella che era, ma il bomber argentino aveva fallito l’occasione. Il modo migliore di rifarsi è stato proprio nella sfida casalinga contro l’Atalanta: sono bastati 10 minuti per mandare in confusione la difesa orobica e siglare la rete del vantaggio. C’è stata lotta e sacrificio per gran parte della gara contro la difesa bergamasca, senza spunti memorabili, salvo un’apertura al bacio per Insigne che non riesce a concretizzare. Quando però ha visto il momento di difficoltà dei suoi, che non riuscivano ad insaccare la rete della tranquillità, ha chiuso i giochi con un colpo di testa millimetrico che ha lasciato di stucco l’incolpevole Sportiello.

Numeri da alieno. L’attaccante argentino è arrivato contro i bergamaschi a 6 gol in 6 partite; inoltre Higuain non giocava al San Paolo dallo scorso 20 marzo, dalla vittoriosa gara per 3-1 contro il Genoa: anche in quella circostanza siglò una doppietta. Insomma, un modo sicuramente apprezzabile ed apprezzato dai tifosi per ripresentarsi in casa dopo le giornate passate in borghese causa squalifica e la conseguente non eccellente prestazione di Roma. Nel frattempo Higuain ha superato il record dei 31 gol di Luca Toni della stagione 2005/2006, arrivando a 32 marcature in 33 partite. Sono numeri di una bellezza abbacinante, senza contare che nel mirino ci sono altri due grandi giocatori del passato: Antonio Angelillo a quota 33 e lo svedese Gunnar Nordahl, che detiene il record di 35. A prescindere da come andrà, El Pipita ha già battuto un record: superando Toni è il marcatorehiguain più prolifico da quando esistono i 3 punti. Senza tralasciare che ci sono stati commenti del tipo: “Ah se non si fosse fatto squalificare, forse arrivava a 40 reti”. Sicuramente considerazioni valide od opinabili (dipende dai punti di vista), ma che non tolgono neanche un’oncia alla sontuosa stagione dell’attaccante partenopeo.

In una giornata storica, da record, quella del Leicester campione in Premier League, Higuain avvicina il proprio di record: 3 reti in 2 partite per eguagliare Nordahl ed entrare di diritto (qualora non vi fosse già) nel novero dei grandi marcatori del nostro campionato. Il Napoli ha bisogno del suo condottiero per respingere l’attacco della Roma e conquistare la Champions. I Queen, a proposito di Inghilterra e Premier, cantavano “Don’t stop me now“: non fermatemi. Ed è proprio questo che Napoli ti chiede, Pipita.

Francesco Vassura
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