Decisiva, forse. Roma e Napoli si giocano buona parte del secondo posto domani, nella sfida delle 15.00, allo stadio Olimpico. Partita da vivere tutta d’un fiato tra due squadre toste e difficili, piene di risorse. Da un lato Spalletti, dall’altro Sarri, due “toscanacci” rivoluzionari, ciascuno a modo suo. In campo il tridente giallorosso, di fronte quello azzurro. Centrocampi di ferro, difese pronte a essere blindate. Questo e tanto altro, poi interviene la logica dei numeri, con cui si deve sempre, prima o poi, fare i conti.
Il Napoli arriva all’Olimpico con cinque punti di vantaggio: sono settantatré contro i sessantotto della Roma. Sarebbero potuti essere di più, qualora la Roma avesse perso con l’Atalanta, sarebbero potuti essere di meno in caso di vittoria dei giallorossi, complice lo stop del Napoli a San Siro. Nell’ultima uscita, il Napoli ha vinto contro il Bologna con un sei a zero pirotecnico, la Roma ha rimontato il Torino grazie al suo capitano, Francesco Totti. Gli azzurri possono sfruttare un vantaggio: due risultati su tre per ipotecare il terzo posto. Si, perché in caso di vittoria il Napoli scaccia la Roma, in caso di pareggio la situazione rimarrebbe immutata. E, a quel punto, interviene il calendario, a sole tre giornate dalla fine della regular season.
QUI ROMA – Archiviata la gara di domani, per la Roma ci sarà la trasferta ostica di Genoa. Lunedì due maggio i giallorossi saranno di scena a Marassi, contro gli uomini di Gasperini. Sconfitto dal Bologna, il Grifone in casa ha un ottimo rendimento, sia per quel che riguarda il girone di andata, sia per quanto concerne quello di ritorno: ne sa qualcosa il Napoli, che a Genova pareggiò, ma anche l’Inter, l’ultima a cadere al Ferraris. Trasferta da prendere con le pinze: contro l’Inter quinta vittoria consecutiva tra le mura amiche, la sesta nelle ultime otto casalinghe, con in più due pareggi. Poi il Chievo, l’otto maggio, all’Olimpico: i clivensi sono già salvi, con quarantotto punti, ma in trasferta il rendimento è meno positivo rispetto alle gare interne. Roma in vantaggio, sicuramente, nei pronostici ma gli uomini di Maran hanno dimostrato più volte di avere le carte in regola per essere insidiosi. Infine, il quindici maggio, sfida a San Siro, contro il Milan di Brocchi: dopo la vittoria a Torino, il Sassuolo è tornato prepotentemente in corsa per il sesto posto, attualmente a meno uno dai rossoneri che giocheranno domani. Oltretutto il Milan dovrà riscattare una stagione di alti e bassi che, nonostante la finale di Tim Cup, ha lasciato scontenti tifosi e società, che ha poi deciso di rimpiazzare Mihajlovic. Altra trasferta tutt’altro che semplice per la Roma.
QUI NAPOLI – Diversa, sostanzialmente, la situazione in casa Napoli. Non tanto e non solo per i due risultati su tre disponibili di cui sopra ma anche per un calendario tutto sommato meno difficoltoso di quello giallorosso, complici anche due partite tra le mura del San Paolo, punto di forza degli azzurri. Prossima avversaria del Napoli sarà l’Atalanta di Edy Reja, vittoriosa in casa contro il Chievo, ufficialmente salva con quarantuno punti. Senza obiettivi, non è pensabile che i bergamaschi vengano a Napoli per fare le vittime sacrificali, ma la differenza di valori e di motivazioni, in certi casi, può fare la differenza. Sarà poi la volta di Torino, con gli uomini di Giampiero Ventura condannati ad una stagione fatta più di bassi che di alti: il Torino ha perso in casa, contro il Sassuolo, ma resta una squadra che può tirare fuori il coniglio dal cilindro e creare non pochi grattacapi. Infine, ancora una volta a Napoli, col Frosinone, ancora in lotta per la salvezza, sulla carta. Un calendario, insomma, più accessibile e meno insidioso per i partenopei che però, nonostante tutto, dovranno giocare a Roma per raccogliere il massimo e sfruttare un vantaggio, tutto sommato, niente male.