Gabbiadini, che sorpresa! E quel sogno chiamato Euro 2016…

Che belle le sorprese! Quelle che sanno trascinarti al centro dell’attenzione con un carico notevole di gioie. Ecco, Manolo Gabbiadini ha ricevuto una sorpresa bellissima: si è preso il palcoscenico da attore protagonista e in cambio ne ha ricevuto soltanto applausi. In maniera del tutto inaspettata. Anche perché rimpiazzare la star del cast non era poi così facile. E invece Manolo una sorpresa l’ha fatta anche ai tifosi del Napoli, che da lui non si aspettavano un’interpretazione così magistrale: certo la partita con l’Inter è stata tutt’altro che brillante, ma una macchia che comunque si può perdonare in una serata nera per l’intera squadra. Il resto, quanto c’è di buono, si vede ed è tangibile: è un goal di testa che allontana i fantasmi con il Verona, è un sinistro felino che si insacca nell’angolo più lontano con il Bologna, è un rigore glaciale che spiazza il malcapitato Mirante.

Ma è anche un colpo di tacco che ispira il primo goal di Mertens, un lavoro da numero 9 consumato e una sassata che rischia di regalare la tripletta al buon Manolo: peccato, sarà per la prossima… Ammesso che una prossima ci sarà: con Higuain di rientro Gabbiadini si accomoderà inevitabilmente in panchina, dopo aver assaporato per un attimo la sensazione di essere protagonista. Il calcio è ingiusto: perché si è trovato a giocarsi il posto con il miglior Higuain? Perché non può inventarsi sulla fascia destra come ai tempi della Sampdoria? Perché semplicemente non può entrare più spesso a gara in corso? Troppi interrogativi. gabbiadini taider

Una sorpresa, una piacevole sorpresa, potrebbe arrivare da Antonio Conte, sotto forma di convocazione per Euro 2016. La Francia potrebbe rilanciare le ambizioni di Manolo in chiave Napoli e in chiave mercato e soprattutto consacrarne la già lanciatissima carriera. L’aereo per l’Europeo ancora deve partire e il tempo per conquistarsi la Nazionale c’è. E poi Manolo, a conti fatti, la meriterebbe: perché un talento cristallino come il suo non va sprecato in un’occasione così importante e perché il parco attaccanti di Antonio Conte sembra un po’ troppo povero: siamo sicuri che Zaza, Eder e Pellè siano migliori di Gabbia? In condizioni normali Manolo meriterebbe questa Nazionale e Conte, probabilmente, lo convocherebbe a occhi chiusi.

Ma il calcio è un giuoco che si pratica sul campo, quello che Manolo in questa stagione ha visto pochissimo. Ed Antonio Conte, che allo status di condizione dei suoi giocatori tiene molto, non può prendere sottogamba questo dato. E quindi di nuovo la sfortuna: com’è strano il calcio! Ma forse, una sorpresa, può ancora arrivare. Ad Euro 2016, in fondo, manca ancora un po’.

Vittorio Perrone
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