Inter-Napoli, le statistiche del match: c’è un dato che fa riflettere

Un aprile deludente. Si conclude la sfida tra Inter e Napoli allo stadio Meazza, la vittoria dei padroni di casa per 2-0 con le reti di Mauro Icardi e Marcelo Brozovic avvicina i nerazzurri alla zona Champions League allontanando invece gli azzurri dalla Juventus.  Nel mese di aprile il Napoli ha ottenuto solamente tre punti (contro l’Hellas Verona vincendo 3-0) ma il dato che fa riflettere è il rapporto inversamente proporzionale tra possesso palla e tiri in porta.

Gabbiadini poco presente. La squadra di Sarri ha tenuto una media di possesso palla superiore al 60% durante questa stagione ma un così esiguo numero di tiri in porta indica un controllo del gioco sterile, un pallone mosso più in orizzontale che in verticale rendendo quindi meno pericoloso il gioco offensivo. I differenti movimenti di Higuain e Gabbiadini nella trequarti avversaria hanno contribuito a diminuire la possibilità di penetrare nell’area avversaria per rendersi pericolosi con tiri dalla breve distanza. Osservando la partita del numero 23 azzurro si può notare come tendesse maggiormente a premere la difesa avversaria piuttosto che arretrare lasciando così spazio agli inserimenti delle ali, inserimenti di Callejon e Insigne che si sono dimostrati spesso mortali in questo campionato. L’attaccante bergamasco ha giocato unicamente 9 palloni ed effettuato 19 passaggi a indicare una presenza minore del calciatore in fase di impostazione e, contemporaneamente, isolandolo dalla manovra napoletana.

 

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