Chiacchio: “Questi tre elementi faranno la differenza nel ricorso del Napoli”

Eduardo Chiacchio, esperto di diritto sportivo ha rilasciato una lunga intervista sul portale online de Il Mattino, soffermandosi sul ricorso del Napoli per una possibile riduzione della squalifica inflitta a Gonzalo Higuain. Queste le parole dell’esperto: “Ottimismo sul ricorso? Ci sono almeno tre elementi che fanno pensare a un esito positivo del ricorso fatto dal Napoli. Il primo è la valutazione che quel “vergognoso” non può essere considerata una parola di natura ingiuriosa, al massimo irrispettosa nei confronti del direttore di gara. Discorso diverso se gli avesse urlato “vergognati”. Poi, c’è il secondo elemento riguarda l’eventuale spinta del ‘Pipita’ nei confronti di Irrati: le braccia di Higuain si allungano perché quasi sembra sorpreso dalla vicinanza di Irrati, e quindi può essere considerato un gesto di spontanea difesa per non entrare in contatto con l’arbitro”.

Chiacchio

“Il terzo elemento riguarda il cosiddetto ‘principio di continuazione’, ovvero, trattandosi di fatti commessi in un unico momento della gara, e quindi in un solo contesto temporale, non si possono sommare tra loro parole e gesti. Se così fosse allora la squalifica passerebbe da quattro a due giornate: la logica dice questo”. 

Il giudice Tosel troppo severo? Esiste il grado d’appello proprio per questo, perché il legale può avere la possibilità di mettere in risalto le disuguaglianze tra referto dell’arbitro e decisione del giudice sportivo”

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