Caso Higuain – Quattro punti chiave per convincere oggi la Corte, il Napoli spera nello sconto di due giornate

È arrivato il giorno tanto atteso, quel momento che una città intera attende da quasi due settimane dopo aver subìto una grossa ingiustizia; Gonzalo Higuain oggi parlerà dinanzi la Corte d’Appello per spiegare le motivazioni del suo comportamento nella partita contro l’Udinese e per cercare una riduzione della pena, così come fece 31 anni fa Diego Armando Maradona che con un arringa di 25 minuti riuscì ad ottenere la cancellazione della squalifica.

L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport riporta i punti che il Pipita e i legali del Napoli presenteranno per difendersi, quattro sono quelli che riceveranno maggiori attenzioni. Il primo punto si concentra sul significato dell’espressione “vergognoso” che l’arbitro Irrati nel suo referto ha attribuito ad Higuain; secondo l’avvocato Grassani, l’epiteto si riferiva alla situazione generale e non era diretto in alcun modo al direttore di gara, a significare che in quella parola va ravvisato uno sfogo generico e non una comportamento ingiurioso. Nel punto due, invece, sarà sostenuta la completa mancanza di violenza nel contatto tra il Pipita e Irrati. Higuain tocca sì l’arbitro con le mani ma per difendersi ed evitare una collisione, considerandone la vicinanza e lo slancio, e non per colpirlo.

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Il terzo punto si basa sulle presunte minacce dell’argentino, uscendo dal terreno di gioco, a Felipe, autore di un fallo ai suoi danni non rilevato che innesca la sua protesta, ritenute dalla difesa non veritiere. Nel punto quattro sarà evidenziato il comportamento del bianconero Badu, il centrocampista ghanese prima prova a calmare il Pipita e poi, una volta allontanato da Danilo, mima ripetutamente al compagno di squadra il gesto di un calcetto che il Napoli interpreta come ulteriore prova del fallo del difensore Felipe non fischiato. A sostegno di tutte queste prove i legali azzurri allegheranno video e sequenze fotografiche dei fatti in oggetto, per cercare di ridurre la squalifica a due giornate o al massimo ad una per riavere l’attaccante almeno contro la Roma. Palla al centro alle ore 12 e Higuain dovrà cercare di segnare una delle reti più importanti di questa stagione.

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