Cassano, l’avventura alla Samp ai titoli di coda. Tentazione MLS

Ventidue presenze tra campionato e Coppa Italia per 1091 minuti totali. Un bottino di due reti e cinque assist, tutto molto lontano da come Antonio Cassano aveva immaginato la propria seconda esperienza in blucerchiato. La Sampdoria nel destino, l’approdo in cui riuscì a ritrovare indole e talento, ritornando decisivo, dopo il fallimento di Madrid. Tutto svanito nelle pieghe di un rapporto dilaniato dal suo carattere mai facile con il presidente Garrone. Le scuse, il passo indietro, il rapporto ricucito con la piazza e l’offerta del nuovo patron blucerchiato Ferrero. Perché non riprovare?

La scintilla, stavolta, non è scoccata a dovere. Dalle frizioni con Zenga al rapporto con Montella, FantAntonio non è riuscito a ritrovare la marcia auspicata. Sprazzi della sua immensa classe, ma a targhe fin troppo alterne restando sempre più ai margini di un progetto che nelle proprie difficoltà ha comunque dimostrato di poter fare a meno del talento di Bari vecchia.

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Tempo di nuove esperienze, prima di chiudere una carriera non all’altezza del potenziale infinito racchiuso tra i suoi piedi ma troppo difficile, per lui, da gestire con tempi e giri giusti. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Secolo XIX, il barese sarebbe molto allettato dall’opportunità offerta dalla MLS. Esperienza di vita negli States, con un contratto sontuoso. What else? Cassano ci pensa, gli Usa più di un’idea.

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